I triestini Cecil Demile hanno pubblicato il loro omonimo esordio discografico per l’etichetta Ethnoworld (label milanese con filiali anche a Londra e Bruxelles). I Cecil nascono nel 2001 da un’idea di Francesco Candura, cantante e chitarrista pieno di talento e di progetti (suona anche con i padovani Jennifer Gentle che incidono per la Sub Pop di Seattle e da solista come Stop The Wheel), che ha reclutato nella line-up Massimo Tunin alla tromba, Stefano Pierro al basso e Andrea D’Ostuni alla batteria (già con i Franklin Delano). La loro musica è acustica: potrebbero suonare senza bisogno di elettricità. Ed è pop, spudoratamente e piacevolmente pop. Lieve, gioioso e rilassante. Pop come lo facevano i Beatles, ma inevitabilmente mescolato ai suoni della musica indipendente di oggi.
Come definireste la vostra musica?
«Potremmo girarci intorno a lungo, – spiegano Pierro e Tunin – ma quello che ne viene fuori sostanzialmente è pop! Contaminato da uno stile indie e dalle nostre influenze: Beatles, Norma Desmond, Beastie Boys, Ani DiFranco, per citarne alcune. Il nostro pubblico è vario, non ci poniamo grossi problemi su chi raggiungere con la nostra musica…».
Come siete arrivati alla pubblicazione di questo album?
«L’anno scorso siamo stati contattati dalla Ethnoworld di Milano. Si sono interessati a noi dopo aver ascoltato alcuni pezzi su myspace e hanno proposto una collaborazione. Il disco è stato registrato a Trieste, abbiamo lavorato con Luca Ziberna e Alessandro Giorgiutti (Abba Zabba). Il disco è stato masterizzato da Gabriel “Glitch” (il dj che incide per Nano Records e che ha collaborato con Spiller). Per la grafica ci siamo affidati a Lorenzo Pierro e Davide Zarli».
In questo periodo a Trieste ci sono diversi posti in cui esibirsi e anche molti musicisti validi. Che ve ne pare?
«È vero! Sono nate delle nuove realtà musicali e spazi che stanno portando in città delle cose genuine ed interessanti. Ragazzi giovani che lavorano con una mentalità nuova e aperta che qui davvero mancava. A loro va tutto il nostro appoggio. I ragazzi dell’Etnoblog, del Gruppo Tetris, della Casa delle Culture…ma ce ne sono anche altri. Con diversi musicisti si collabora e ci si segue. Per stima e affetto nominiamo Abba Zabba, Cortex, Ratatans, September 10th, Lorenzo Fragiacomo e i Butterfly Collectors, Ripidi, Makako Jump».
Vi esibite spesso in città…
«Abbiamo suonato parecchio, abbiamo presentato il disco alla Casa delle Culture, poi abbiamo partecipato al festival di radio Fragola, abbiamo suonato all’Hip Hop e in altri locali… Finora nei live abbiamo ricevuto un buon riscontro da parte del pubblico e speriamo che vada avanti così. Tra le date certe, il 4 aprile saremo all’Etnoblog».
Francesco Candura suona anche con i Jennifer Gentle e da solista come Stop The Wheel, riuscite a coordinare le sue attività con i Cecil Demile?
«Certo è parecchio impegnato, ma ha sempre dato la sua massima disponibilità per i Cecil».

Elisa Russo, Il Piccolo 08 Marzo 2007

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