«Domenica suono alle 20 puntualissime, perché la serata è fitta. Sarò in mezzo agli alberi, per un concerto bucolico in Villa Cosulich con un repertorio di brani miei come “Menta”, due musicazioni delle poesie in dialetto di Virgilio Giotti, canzoni in portoghese e italiano, musica tradizionale e popolare, folk e antica: un bel mix stilistico e linguistico. Ospite in un paio di brani, la collega Lil Alice». Irene Brigitte, cantautrice triestina residente dal 2019 in Portogallo, ritorna in città per un concerto solista dove la voce si accompagna a chitarra, ukulele e adufe (percussione a cornice quadrata molto presente nel repertorio tradizionale portoghese). «Nelle mie canzoni – spiega – si intravedono persone di corsa, in cambiamento, in contemplazione e allo sbaraglio, ma anche le atmosfere dei luoghi in cui ho vissuto. Se a Porto mi sono servita delle “Ricette per il mal di tempo” per superare la nebbia atlantica e il meteo instabile della città, a Trieste mi sono fatta guidare dai versi di Giotti per cantare la poesia di una passeggiata sulle rive». Irene Brigitte muove i primi passi con la rock band Watashiwa Cactus, continua poi a esplorare la voce sia attraverso le intense melodie greche con il chitarrista Giovanni Settimo sia nella sperimentazione assieme al pittore-performer Piero Ramella. Attualmente è impegnata a completare la sua formazione a Porto, dove ha frequentato il dipartimento di musica antica dell’Esmae (Escola Superior de Música e Artes do Espetáculo), a settembre uscirà il suo nuovo disco di musica antica. Come compositrice figura nel cortometraggio di Laura Samani “La santa che dorme”, arrivato fino al Festival di Cannes. «Mi fermo a Trieste fino a fine mese – conclude la cantautrice – e il 18 agosto porterò il repertorio rinascimentale con il progetto Cantar Poesia, in duo con l’arpista e cantante Teodora Tommasi, al DNA Festival Internazionale delle Arti (a Duino/ Aurisina)».
La serata di domenica a Villa Cosulich (Strada del Friuli 48) fa parte della rassegna del Teatro degli Sterpi/ Hangar “Trieste Estate fuoricentro”, a ingresso gratuito, e inizia già alle 17 con “Alla scoperta dei tardigradi”, alle 18 laboratorio di voce, alle 19 classe aperta di yoga, e “Bagno di gong sotto le stelle” e alle 21, dopo il concerto di Irene, “Noi sappiamo i nomi, in viaggio con Pier Paolo Pasolini” de l’Accademia della Follia.
Elisa Russo, Il Piccolo 06 Agosto 2023
