KAISER CHIEFS, ECHO&THE BUNNYMEN

Si è chiusa con un ottimo bilancio l’ottava edizione della Fiera della Musica, nell’area Palaverde di Azzano Decimo. Dopo i successi dei giorni precedenti con Jethro Tull, Sergio Caputo e Devo (nonché la vittoria dei triestini Trabant al concorso band emergenti), la serata finale ha dato spazio a due band britanniche: gli Echo & The Bunnymen e i Kaiser Chiefs. Nonostante “l’anzianità” Echo & The Bunnymen(formazione che, con vari cambi di line-up, esiste dai primi anni ’80) hanno suonato per primi. Poca luce, atmosfera raccolta per l’esibizione della band post-punk di Liverpool. Momenti salienti della loro performance: l’esecuzione del singolo «Stormy Weather», una versione stralunata di «Walk On The Wild Side» di Lou Reed e ancora «The Killing Moon», presente nella colonna sonora del film di culto «Donnie Darko». Della formazione originaria rimangono il leader Ian McCulloch (voce e chitarra) e Will Sergeant (chitarra). La scaletta ha alternato brani dal loro ultimo cd «Siberia» del 2005 aIl pubblico, piuttosto numeroso, ha accolto con entusiasmo i Kaiser Chiefs, uno dei gruppi inglesi del momento. La band di Leeds ha realizzato finora due cd: l’esordio del 2005 «Employment» ed il recente «Yours Truly, Angry Mob». Ad Azzano, hanno aperto il concerto con «Everyday I Love You Less And Less», dal loro primo disco. Sempre dal debutto, molto coinvolgenti «I Predict A Riot» e «Modern Way». Dal vivo puntano tutto sull’energia con un approccio ironico e dissacrante, talvolta a discapito della precisione e pulizia dei suoni. Sono dei maestri dell’intrattenimento, molto piacevoli da vedere nella dimensione live. Il cantante Ricky Wilson, è assolutamente incontenibile. Salta, si arrampica e – scena clou dello show – si tuffa nel pubblico. La folla lo tiene alzato e lo trasporta così, sospeso, fino in fondo al parco ed è un delirio. Poi lo riportano indietro, si aggiusta un attimo la camicia e via: ricomincia a saltare su e giù come un invasato. Tante le canzoni dal loro cd di quest’anno: i singoli «Ruby», e «The Angry Mob», poi ancora «Thank You Very Much», e «I Can Do it Without You». «Yours Truly, Angry Mob», uscito a febbraio, è entrato direttamente al primo posto nelle classifiche inglesi, ed è stato osannato dalla stampa anglosassone. The Guardian ha scritto: «I Kaiser Chiefs sono stati liquidati da Liam Gallagher degli Oasis come dei “Blur venuti male”, ma a dire il vero sono degli Oasis con più cervello, che producono brani che hanno il doppio ruolo di essere sia dei canti adatti agli spalti che delle canzoni pop ben costruite». Brit-pop revival, insomma. Nulla di nuovo e originale: sonorità underground mescolate al pop facile e divertente.

Elisa Russo, Il Piccolo 03 Luglio 2007

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