KAKI KING, 10 LUGLIO 2012 ALL’ETNOBLOG DI TRIESTE

Martedì, dalle 22, l’Etnoblog di Riva Traiana ospita la chitarrista/compositrice statunitense Kaki King.

Cresciuta ad Atlanta e trasferitasi a New York, è una delle artiste più apprezzate della scena acustica. Per Kaki la chitarra è uno strumento a percussione proprio come la batteria, che suonava con la band della scuola. La sua storia è una favoletta dei nostri giorni: notata dai discografici durante le sue esibizioni nella metropolitana della Grande Mela, ha raggiunto il meritato successo in poco tempo. Ha aperto i live di Marianne Faithfull e di David Byrne e ha collaborato alla colonna sonora del film Into the Wild di Sean Penn. Ha suonato al famoso festival Bonaroo e si è esibita al Late Night Show di David Letterman e al Conan O’Brien Show, collezionando una fitta agenda di impegni in tutto il mondo e riportando l’arte della chitarra acustica solista alle sue origini, con una frenesia che si identifica con il temperamento della sua generazione.

L’artista sta attualmente lavorando ad un nuovo album:

«Uscirà in autunno e sarà un disco completamente strumentale, il produttore James Goodwin ha fatto un ottimo lavoro. Non ho mai realizzato dei dischi pensando al pubblico. La mia è stata un’evoluzione personale, non commerciale».

Ricorda la King: «Quando avevo circa 4 anni, i miei genitori volevano che io prendessi lezioni di musica, e ho scelto la chitarra, ma non mi divertivo molto, così verso i 5 anni la misi da parte e a 9, 10 anni ho cominciato a suonare la batteria, che tutt’ora suono. Ho iniziato così a suonare musica pop e questa esperienza mi ha influenzata molto quando sono ritornata a suonare la chitarra».

L’11 settembre 2001, cercando un sistema per mantenersi subito dopo il disastro, prese la chitarra e cominciò a suonare nella metropolitana. Questa esperienza più che mai la trasformò in un’artista spontanea ed originale.

«La metropolitana mi ha dato la forza» dice Kaki, «è un lavoro che ti forma sia mentalmente che fisicamente. Suonare per due ore in posti terribili è una vera sfida».

Dell’attuale tour dice:

«Venire in Italia è sempre un’esperienza bellissima e deliziosamente caotica, per me. Seguiranno alcune date in Croazia e sarà la prima volta in quel paese. Mi sono portata dietro costume da bagno e macchina fotografica, come mi hanno consigliato. Ma soprattutto avrò con me alcune delle mie più fedeli chitarre, e moltissimo nuovo materiale. Mi aspetta un lungo tour mondiale che si protrarrà per tutto il 2013».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 10 Luglio 2012

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