“Fare Domani” è il nuovo singolo e video del cantautore triestino L’Iperuranio, un brano che punta tutto sull’ironia, risultando un vero e proprio inno sconsacrato alla procrastinazione, inserito in un sound pop-rock. Prodotto da Alberto Bravin (PFM), sviluppato e mixato da Nicola Ardessi, registrato al Bunker Studio da Marco Vattovani, masterizzato da Andrea De Bernardi all’Eleven Mastering Studio, si snoda fra grossi tappeti elettronici e le chitarre che si prendono la scena nei ritornelli. Esce il 31 marzo per LaPOP, ma c’è la possibilità di ascoltarlo in anteprima dal vivo, giovedì alle 21 al Mast di Via San Nicolò 3/b. Nicola Bertocchi, fautore del progetto l’Iperuranio, proporrà per la prima volta integralmente il suo disco d’esordio “Postimpressionismo” uscito nel 2019, assieme a qualche inedito e alcune cover. Al Mast sarà un live in duo: alla chitarra e voce di Bertocchi si aggiungono le tastiere di Pierpaolo de Flego (Academy). Nella versione in studio di “Fare Domani” oltre a loro due, hanno suonato Alberto Bravin, Nicola Ardessi, Raffaele Tenaglia e Christian Zacchigna. Il video in uscita è diretto, come i precedenti quattro, da Francesco Chiot ed è ispirato al cinema muto di Charlie Chaplin e Buster Keaton. «Dopo averci messo quasi quindici anni per far uscire il primo disco, – racconta Bertocchi – anticipare il secondo con una canzone che ripete che faccio domani quel che devo fare oggi, mi pareva perfetto».
Il prossimo anno pubblicherà dunque il secondo album, intitolato “La Verità è un’Altra”: «Per ora abbiamo registrato i primi tre singoli. Durante il 2022 ci saranno sessioni in studio con l’obiettivo di concludere le registrazioni e farlo uscire nel 2023. Sarà una sorta di concept, con canzoni che dicono cose che normalmente non vengono dette, alcune personali come “Fare Domani” e altre incentrate sul mondo esterno. Durante il primo lockdown sono riuscito a trovare la disciplina necessaria per rimettermi a scrivere, pur non volendo minimamente parlare con la mia musica del tempo che stiamo vivendo. Avevo tante idee pregresse che mi giravano nella testa e in meno di un mese ho scritto e pre-prodotto 14 nuovi brani, più altri nei mesi successivi».
Elisa Russo, Il Piccolo 23 Marzo 2022
