«”Orizzonte” parla di speranza e riscatto, della necessità di cambiare il proprio punto di vista in base alle esperienze vissute e al trascorrere del tempo, senza per questo smettere di guardare avanti con fiducia e determinazione, trovando sempre nuovi stimoli e quindi nuovi orizzonti. È un testo in buona parte autobiografico ma può essere facilmente applicato alla storia personale di ognuno». Louis Armato, chitarrista, cantante e autore in formazioni pop e rock (Carillon!, Cleverness, Rejoice, Bad Memory, Mercenary God, Angelica Lubian band) da Gemona del Friuli, lancia il suo nuovo singolo per l’etichetta AuaRecords. Il brano è stato arrangiato e registrato (con il supporto di Duilio Pontelli) al Belgarage Studio dai musicisti che compongono la Louis Armato band: lui stesso alle chitarre, voci e tastiere, Luciano Silei al basso, Armando Palese alla batteria. A breve uscirà anche il videoclip, con un montaggio di immagini realizzate nel corso di un live da Michele Rossi e Sabina Pat. Musicalmente “Orizzonte” è un pezzo di musica leggera, quasi l’opposto del punkettaro “Hey Boy”, il precedente singolo targato Mercenary God (la storica band friulana attiva dal 1980), composto da Armato insieme ad Alessandro Di Pauli per il progetto “Punksolini – I Punks tal Friul”. «Sono le due facce della mia attività – racconta Louis – quando ho cominciato a suonare punk ascoltavo (anche) Lucio Battisti o Umberto Tozzi e non potevo dirlo, come Paul Cook dei Sex Pistols che era un grande fan dei Boston, in segreto. Quindi mi sono sempre diviso tra canzoni in italiano più sul pop e cantautorato, mentre in inglese più rockettaro e punk». 

La presentazione dal vivo, con un concerto acustico, è fissata per domenica 11 dicembre alla pizzeria Venezia di Udine alle 20.30. «In questi anni – riflette – abbiamo vissuto in maniera più difficile. Qualche momento di malinconia, di perdita di stimoli è capitato a me come a tanti altri, però la musica mi porta sempre a vedere che c’è una possibilità di reinventarsi, senza dirsi “non ho più vent’anni, certe cose non posso farle”: ne puoi fare altre. Tendo a essere un ottimista, la musica ha anche una componente terapeutica, curativa dell’anima, evito di lamentarmi nelle canzoni, preferisco metterci dei segnali positivi». Il settore dei concerti ha superato la pandemia? «A livello medio basso non è ripartito, si sono messe in moto le cose più grosse, con interessi economici, ma il sottobosco nella nostra zona lo vedo davvero agonizzante». 

Elisa Russo, Il Messaggero Veneto 20 Novembre 2022 

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