«Forse uno stimolo a suonare reggae in Friuli era il clima… Ricordo che pioveva molto a Pordenone in quegli anni». Lorenzo Garzia, che assieme al gemello Jacopo dal 2005 porta avanti i Mellow Mood, così ricorda i primi passi nel cammino che li ha condotti a diventare uno dei progetti di reggae made in Italy più popolari a livello internazionale. Saranno per la prima volta al Folkest martedì 5 luglio alle 21.15, in Piazza Duomo a Spilimbergo. «Proporremo una scaletta fatta di canzoni “classiche” dei Mellow Mood – raccontano i gemelli Garzia – singoli recenti e alcuni inediti che fanno parte del nuovo disco, al quale abbiamo lavorato nell’ultimo anno. Abbiamo presentato questo show già in Francia, Austria, Spagna e funziona». Il nuovo album uscirà il 19 agosto, e in scaletta dal vivo si potranno ascoltare numerosi brani in anteprima, nel frattempo sono usciti diversi singoli: «In totale 5 – proseguono i Mellow – che fanno parte del disco, tra questi “I And I Chant” e “I And I Chant Remix”, entrambe collaborazioni con artisti che conosciamo e ammiriamo. I primi gli spagnoli Emeterians, dei veri maestri del roots reggae. I secondi Anthony B e Alborosie, icone della musica in levare da oltre 15 anni. Direi quindi che siamo felici e soddisfatti». Da San Vito al Tagliamento alla conquista del mondo, hanno costruito una carriera fatta di viaggi e tour mondiali, partecipando ai più importanti festival europei e americani, tra cui Rototom Sunsplash (Spagna), California Roots (USA) e Jamming Festival (Colombia) ma che effetto fa suonare nella propria regione? «Ovviamente “casa dolce casa”. Ci piace molto suonare qui ed è un’occasione per incontrare amici che magari non vediamo spesso. Proprio questo fatto però, amici e parenti, ci mette un po’ più di pressione del solito… Ma nulla di grave». Nascere in Friuli, ricco di talenti, può essere stimolante ma anche un limite, trovandosi ai margini dell’impero discografico. «Devo dire – prosegue Garzia – che, almeno all’inizio, non ce ne siamo resi conto. Vivevamo nel nostro mondo, isolati dal resto, non conoscevamo neppure il Rototom Sunsplash che allora si svolgeva ancora ad Osoppo. Quello che sicuramente ha cambiato il destino è stato l’incontro con Paolo Baldini e più avanti con La Tempesta, nella quale abbiamo fondato (insieme a Paolo) la nostra label La Tempesta Dub». L’estate dei MM sarà piena, con un tour europeo che toccherà una decina di Paesi, e a breve verranno annunciate anche le date per l’autunno e inverno.

Elisa Russo, Il Messaggero Veneto 05 Luglio 2022

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