MIKE SPONZA CON DANA GILLESPIE E RONNIE JONES A SAN GIUSTO IL 25.07.22

Due ospiti internazionali di prestigio saranno sul palco del concerto “An evening of blues & soul music” del triestino Mike Sponza (voce e chitarra) e la sua band formata da Moreno Buttinar alla batteria, Roberto Maffioli al basso, Michele Bonivento all’Hammond e piano, Angelo Chiocca al sax, lunedì alle 21 al Castello di San Giusto (per Trieste Estate con l’organizzazione di Epops Music, serata a pagamento). Si tratta di Dana Gillespie, “the Queen of British blues”, con un percorso iniziato al fianco di David Bowie, Andy Warhol, Bob Dylan, fino alla sua partecipazione ai musical “Jesus Christ Superstar” e “Tommy” e Ronnie Jones, statunitense di origine ma formatosi artisticamente nella Londra dei primi anni ’60, divenuto famoso in Italia con la sua partecipazione a “Hair” e successivamente alla storica trasmissione “Popcorn”, artista poliedrico, con una voce ricca e potente a cavallo tra soul e blues, ha condiviso la carriera con artisti come Cream, Led Zeppelin, Who. Un sottile filo musicale lega da anni Trieste a Londra, tessuto con cura da Mike Sponza (che ha registrato gli ultimi album ai leggendari Abbey Road Studios): «Ho conosciuto Dana – racconta Sponza – incrociandola a un festival a Zagabria organizzato dal musicista croato Boško Petrović, e da lì è nata questa collaborazione, l’abbiamo già portata diverse volte in concerto in città, mi piace costruire legami a lungo termine, come è successo con Ian Siegal, Bob Margolin, condividere attività di scrittura, non semplici “ospitate” e infatti Gillespie, con cui ho già scritto alcune canzoni, mi ha detto che vorrebbe produrre il mio prossimo album. Ronnie lo portai per la prima volta a Trieste nel ’98 all’Hip Hop, l’avevo conosciuto perché era stato ospite del bluesman Guido Toffoletti. Da allora abbiamo registrato e scritto tante cose assieme». La scaletta a San Giusto includerà brani tratti dagli album di Gillespie, Jones, Sponza, più alcune cover: «Spaziamo da cose modernissime – conclude il bluesman triestino – fino al pezzo di Bessie Smith degli anni ’30, con produzioni soul pop alternate a classici del rhythm and blues. E anche un pezzo di Bowie, “Andy Warhol” che nel ’73 aveva scritto proprio per Dana».  

Elisa Russo, Il Piccolo 25 Luglio 2022 

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