MOUSE ON MARS a Monfalcone 06.07.12

Ondelab, la cinque giorni di musica, arte e cultura in riva al mare nata dalla collaborazione tra Onde Mediterranee e SummerLab Festival continua venerdì, dalle 21.30, alla spiaggia di Marina Julia di Monfalcone.

Appuntamento con l’elettronica del gruppo tedesco dei Mouse On Mars in una delle rare esibizioni italiane, preceduti da un intervento degli udinesi Il moro e il quasi biondo, trio seguitissimo in territorio regionale e formato da Lorenzo Commisso (sequencer, campionatore, chitarra, effetti), Matteo Dainese (batteria) e Manuel Pitton (percussioni, campionatore). Uniscono elettronica e acustica in un avvincente mix di trip hop, sperimental e tropical.

I Mouse On Mars (Jan St. Werner e Andi Toma supportati dal batterista Dodo KNishi) sono tra i maggiori esponenti dell’elettronica in Europa: la loro musica è una miscela di influenze techno, trance, disco e ambient, con un eclettico uso di campionatori e sintetizzatori. Nei concerti dal vivo arricchiscono il sound utilizzando anche il classico organico rock formato da basso, batteria e chitarra. Ispirati alle storiche compagini teutoniche dei Kraftwerk, Faust, Can e Neu!, i Mouse on Mars si distinguono per qualità e originalità di arrangiamenti e per una ricerca sonora incessante.

A Monfalcone presentano «Parastrophics», l’album uscito quest’anno (il dodicesimo della loro carriera).

Spiega Werner: «Il tema portante del nuovo lavoro è quello del paesaggio, luoghi immaginari oppure metropoli non identificate, che potrebbero essere Tokyo come Singapore, Los Angeles come Mosca. Le nostre influenze musicali provengono da qualsiasi cosa si possa definire rumore strutturato. Ma forse anche da quello non strutturato. Abbiamo gusti musicali flessibili e prendiamo tutto ciò che ci piace per modellarlo in ciò che vogliamo. Siamo tedeschi ma non vogliamo che questo ci identifichi musicalmente. A noi interessa ciò che la musica può diventare, non la sua provenienza. Ecco perché abbiamo un nome inglese e suoniamo in tutto il mondo».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 05 Luglio 2012

 

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