MY SPACE INVADERS presentano il nuovo disco al Tetris (ts) il 21.10.17

Esce il 14 novembre per l’etichetta internazionale Sliptrick Records «Dogs’n’pigs», nuovo disco (terzo della carriera) dei triestini My Space Invaders. Lo presentano in anteprima sabato al Tetris di Via della Rotonda, alle 21.30. In pista dal 2007, la band suona hardcore melodico/punk rock in stile californiano ed è formata da musicisti già attivi in altri progetti: Francesco Bardaro (batteria), Simone Stocheli (chitarra e voce), Sami Decaneva (basso) e Andrea Zanolla (chitarra e voce). «Siamo quattro amici che amano fare musica assieme», spiega Decaneva. «La nostra proposta ha come ingrediente principale il punk rock statunitense, con contaminazioni dal classic rock al pop, passando anche dal metal, onorando così i bagagli musicali di tutti noi».
Il genere che proponete va forte fuori dai confini nazionali. E in Italia?
«Abbiamo sicuramente maggiore riscontro all’estero, soprattutto per la scena alla quale veniamo accomunati, che qui non gode di ottima salute ma che ad esempio nell’est europeo è ancora capace di grandi cose. Lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle in Russia, dove abbiamo suonato qualche anno fa, e continuiamo a notare un grande entusiasmo ad ogni edizione del Punk Rock Holiday in Slovenia. Qualcosa di simile sta rinascendo anche in Italia, cito il Bay Fest (Rimini), e ciò fa ben sperare per il futuro. Ma per il momento un evento punk rock, dal piccolo locale al grande festival, è in grado di attirare più attenzione all’estero che in Italia».

Il nuovo album?

«Il titolo e il concept sono stati ideati da Bardaro che ha costruito un’originale storia a capitoli. Le liriche raccontano una trama che vuole essere metafora della tirannia e la schiavitù e che si appoggia perfettamente ai vari movimenti musicali. Anziché la divisione in brani c’è una traccia unica, idea mia: quando suoniamo dal vivo cerchiamo sempre di collegare il maggior numero di pezzi in modo da non lasciare respiro all’ascoltatore, così ho pensato di sfruttare questa nostra abilità anche sul disco».

Ci sono anche tanti ospiti.

«Queste collaborazioni sono nate da un’amicizia precedente e dalla passione per la musica che ci lega. Nell’ordine di apparizione troviamo: Walter Bosello (pianoforte e synth), Katja Gottschall (voci addizionali), Marco Jugovic (timpani), Simone Paulin (tromba), Jakob Jugovic (sassofono), Matjaz Karol (trombone), Manlio Milazzi (armonica) e Franco “Toro” Trisciuzzi (lap steel). Un ringraziamento speciale va ad Alessandro Perosa e al Track Terminal Studio e a Dario Maggiore per l’artwork e la graphic novel che si trova all’interno del booklet».
Il concerto?

«Al Tetris suoneremo per intero il nuovo album seguito da alcune hit dei dischi precedenti. Non voglio svelare troppo: venite ad ascoltarci! Ad aprire il concerto ci saranno i Not For Rent, nota band di hardcore melodico del Veneto».

La più grande soddisfazione che vi siete tolti in questi dieci anni?

«Ce ne sono tante, ma aver avuto l’occasione di suonare assieme a mostri sacri del punk mondiale come Bad Religion e N.O.F.X. non lo dimenticheremo mai».

La scena musicale triestina?

«A livello di musicisti e qualità credo che Trieste sia una delle città di riferimento in Italia per quanto riguarda l’underground e non. A livello di locali e di opportunità invece probabilmente rasenta lo zero. Negli ultimi anni i locali che danno spazio a concerti ed eventi per giovani artisti come noi stanno lentamente sparendo. Penso che il Tetris rappresenti l’ultima resistenza della scena musicale cittadina».
I prossimi mesi?

«Durante l’inverno saremo impegnati a promuovere il disco, ma già dalla primavera abbiamo in programma diverse date fra Italia, Slovenia e Croazia. Mentre d’estate saremo in tour nei Balcani e nel nord est europeo».

Elisa Russo, Il Piccolo 18 Ottobre 2017

My Space Invaders

 

 

 

 

Articoli consigliati