Un connubio tra la musica elettronica, la dance ed il rock? Si chiama Nathan Maria. Classe 1988, triestino di nascita ma londinese d’adozione, Nathan è pronto a pubblicare il suo primo lavoro che vedrà la luce a breve. Il singolo apripista è «Stop Me Now», traccia con sonorità rock ed elettroniche che strizza l’occhio al mercato anglosassone e alla new wave degli anni ottanta. Il master, realizzato ai Metropolis Studios di Londra, ha ricevuto la preziosa firma di John Davis, che ha collaborato in passato con R.E.M, U2, New Order, Snow Patrol, Bloc Party, Arctic Monkeys e molti altri nomi celebri.
Il singolo è realizzato da Nathan assieme al suo produttore, Cristiano Norbedo. Tra i due c’è una forte affinità artistica che li ha portati ad unirsi sotto il nome di Rash Incantation, con cui lavorano come producers e remixers per varie etichette. La traccia, per l’uscita dell’EP digitale, è stata inoltre remixata da giovani e talentuosi dj come Skin Bruno (già al lavoro con Paola&Chiara), il triestino Daniele Cucinotta – fresco talento nella scena dell’house elettronica, e dagli stessi Rash Incantation. La copertina del singolo è stata curata dalla fotografa triestina Elisabetta Fachin. L’EP è per ora disponibile digitalmente su iTunes e nei maggiori digital music stores.
«Dal 2009 sono impegnato alla realizzazione del mio primo album – spiega Nathan – che spero vedrà la luce entro la fine dell’estate. Vivo a Londra per motivi di studio, faccio l’università lì ma vengo a Trieste molto spesso anche per completare i pezzi del disco». Come definiresti la tua musica?«Ho cercato di unire i tre generi che preferisco: il pop, la dance e il rock. Da questo mio sperimentare è nato proprio il primo singolo, “Stop Me now”. Ha un sapore molto brit-pop, influenzato dalla presenza di synth e tastiere che amo molto». I tuoi riferimenti?«Non posso non citare Madonna e i Doors fra quelli che amo di più in assoluto.  Ma seguo molto anche nuove proposte come Lady Gaga e The Killers». A che età hai cominciato a fare musica?«Ho scoperto la musica all’età di 5 anni. Supportato dalla famiglia e specialmente dalla nonna materna, maestra di pianoforte. E ho iniziato a comporre sulla tastiera le prime canzoni in lingua inglese già a 10 anni».

Elisa Russo, Il Piccolo 31 Maggio 2010

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