Il triestino Nathan Maria Radovic punta alle selezioni per accedere alla sezione Giovani del Festival di Sanremo 2012, che si svolgeranno a Roma il 12 gennaio.
Dopo un periodo a Londra, tornato in patria, Nathan ha cominciato a comporre brani sia in italiano che in inglese; per i testi in lingua italiana si avvale dell’aiuto di giovani autori, tra i quali Virginio Simonelli, vincitore dell’edizione 2011 del talent show Amici di Maria De Filippi. Da questa collaborazione è nata “Se Mai”, canzone dal sapore brit pop caratterizzato dalla presenza di un’orchestra sinfonica che sostiene la sezione ritmica del pezzo. L’intera produzione del brano è stata affidata a Cristiano Norbedo e Andrea Rigonat, chitarrista da lungo tempo della cantautrice monfalconese Elisa Toffoli nonché co-produttore del suo album di inediti “Heart” (2009).
Per il videoclip della canzone, Nathan ha lavorato con la Sugarkane Production per la regia di Leandro Manuel Emede (già al lavoro con Jovanotti – suo il recentissimo dvd dell’Ora Live in Tour, Nathalie, Gianluca Grignani, Giusy Ferreri) e la direzione stilistica di Nicolo Cerioni (Jovanotti, Nathalie, Dolcenera). L’artwork del project single è stato affidato al fotografo Marco Mantoani.
Per votare il brano occorre utilizzare il social network Facebook, accedere alla pagina di “SanremoSocial”, registrarsi e scegliere il brano di Nathan “Se Mai”; si ha tempo fino all’8 gennaio 2012.
Classe 1988, triestino di nascita, Nathan scopre la musica all’età di 5 anni. Supportato dalla famiglia e specialmente dalla nonna materna, maestra di pianoforte, inizia a comporre sulla tastiera le prime canzoni già a 10 anni. Alle scuole superiori il suo talento viene notato dal suo attuale co-produttore, Cristiano Norbedo. Sotto il nome di Rash Incantation lavorano come producers e remixers per etichette major ed indie.
Dal 2011, Nathan sta collaborando attivamente con Andrea Rigonat e Cristiano Norbedo alla realizzazione del suo primo EP di inediti in lingua italiana ed inglese (di prossima pubblicazione) presso l’Henry Stills Studio.
Elisa Russo, Il Piccolo 30 Dicembre 2011