Immaginatevi un quintetto composto da giovani musicisti con già alle spalle una discografia d’eccellenza, in un’operazione dove l’espressività artistica si sposa con la tecnica del suono ai massimi livelli: ecco in sintesi il nuovo progetto Oir Quintet. «E penso a te» è il loro debutto discografico e sarà presentato questa sera alle 21.30 al Loft di Via Economo, l’ingresso è gratuito.
Rita Bincoletto alla voce (trevisana, si è formata al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, si è esibita in tournée con Ennio Morricone), Emanuele Grafitti alle chitarre (triestino, diploma in chitarra classica al Conservatorio Tartini e laurea di specializzazione in jazz, suona anche con Canto Libero – omaggio a Battisti e Mogol), Giulio Scaramella al piano (goriziano, diplomato al Tartini), Max Trabucco (formatosi al Conservatorio di Padova e Castelfranco Veneto) alla batteria e Marco Trabucco al contrabasso (laureato al Tartini – i due fratelli di Roncade hanno aperto anche per Bollani) si cimenteranno in un repertorio che spazia dai grandi classici rivisitati della musica internazionale lasciando spazio a diverse composizioni originali. Cinque artisti che si raccontano attraverso un lavoro che vuole essere un omaggio alla loro terra. Il repertorio attinge nella canzone d’autore italiana di qualità con una particolare attenzione per l’interplay e il suono d’insieme, in una sorta di “live studio”.
«E penso a te» è registrato e mixato nell’ottobre 2016 à “La Fabrique Studio” in Francia, a Saint Rémy, dal pluripremiato Al Schmitt (19 Grammy vinti, almeno 150 dischi d’oro e di platino, ha lavorato con i più grandi, da Neil Young a Frank Sinatra e Ray Charles) e Stefano Amerio di Artesuono.
Elisa Russo, Il Piccolo 21 Marzo 2018