«Sono Omar Giorgio Makhloufi e di professione sono attore, regista e drammaturgo. Con il 2022, finalmente riesco a dedicarmi a un’altra mia grande passione: la musica. Quest’anno verrà infatti prodotto il mio primo album da cantautore: sono tutti brani inediti, con testi in italiano»: si presenta così l’artista triestino d’adozione, che in questi giorni lancia una campagna di raccolta fondi per finalizzare il suo album di debutto. A valutare dal brano che si può ascoltare nel video promo pubblicato, vale la pena supportarlo: si può farlo al link https://gofund.me/d6f31990. Garantisce poi un nome di sicuro talento come quello di Alessandro Giorgiutti (AbbaZabba/ Sesto) alla produzione del disco. Makhloufi nasce in Calabria da madre arbëreshë e padre algerino, è cresciuto a Piacenza, nel 2018 si è diplomato come attore alla Civica Accademia D’arte Drammatica Nico Pepe di Udine: «Dopo aver vissuto a Udine – racconta –, mi sono innamorato di questa parte d’Italia che non conoscevo, e ho deciso di rimanere in regione. A Trieste mi trovo molto bene, sono riuscito a mettere le basi di tutti i miei progetti artistici fondando la compagnia Artifragili, che ha riscosso buona risposta di pubblico e istituzioni. Poi, viste le mie diverse origini, a Trieste ritrovo il mescolarsi di culture ed etnie varie e mi fa sentire molto a casa». Appassionato di musica da sempre, svezzatosi in tenera età col miglior cantautorato della scuola inglese (Beatles, Kinks, Bowie, Nick Drake), suona chitarra e ukulele, approfondisce le sue conoscenze musicali e autoriali tra le mura della scuola di Teatro a Udine, dove fonda la sua prima band musicale (iSiamo): «I Beatles sono stati il mio grande amore. Al cantautorato italiano sono arrivato dopo, tra i miei riferimenti c’è Rino Gaetano. Durante il primo lockdown, nella solitudine casalinga, ho avuto più tempo per scrivere testi con la chitarra in mano, anche per esprimere quello che non riuscivo con il teatro. A quel punto ho conosciuto Giorgiutti che si è interessato al mio progetto e mi sta aiutando a concretizzare il mio sogno. Ho talmente tanti brani che non tutti confluiranno nel primo album».
«Oggi per i giovani artisti emergenti – conclude, invitando a partecipare al suo crowdfunding – è sempre più complesso trovare spazio e sostegno per concretizzare le proprie progettualità; le regole del mercato non favoriscono questo tipo di lavori. Se credi nell’artigianato d’artista, anche una tua piccola donazione può essere significativa».
Elisa Russo, Il Piccolo 10 Febbraio 2022
