Parole Controvento “associazione di promozione sociale e palestra per le idee” aveva inaugurato lo spazio in Via Vecellio 1/b da pochi mesi, quando la pandemia aveva costretto allo stop. Riparte ora con i concerti e annuncia i primi appuntamenti: si inizia venerdì alle 21 con “Da piccolo – un bimbo al pianoforte” di Puntino, al secolo Simone Forte, cantautore triestino classe ’96. «Un concerto nudo, sincero e appassionante, un recital assolo intriso di suggestioni su una storia di crescita, di non-crescita e di ricerca del proprio bambino interiore, che attraversa tematiche profondamente attuali come il cambiamento climatico, la discriminazione, l’autodeterminazione e la voglia di vivere ogni giorno una nuova e bellissima infanzia». Tra le canzoni in scaletta, il singolo “Capricci”, pubblicato a maggio, e i tre successi di Indaco per cui Puntino è noto.
Il 25 novembre alle 20.30 è di scena una giovane band molto promettente: i Rental0012, nati tra i banchi di scuola del liceo sloveno Prešeren, hanno pubblicato l’esordio “Feel the air”, nel quale sperimentano vari generi e spaziano dall’indie al rock, passando per pop, rap e bossa nova. Il 27 l’appuntamento è alle 10 del mattino con Orphic Duo: Ana Jontes al flauto e Stefano Pastorcich al sax, eseguono composizioni di autori contemporanei di stili diversi, spaziando dalla musica minimalista a quella etno-folk.
Omar Giorgio Makhloufi, chitarra e voce, presenterà i suoi inediti il 2 dicembre alle 21, una quindicina di canzoni che finiranno nel suo debutto discografico a cui sta lavorando con Alessandro Giorgiutti (AbbaZabba/ Sesto) alla produzione.
E il 16 dicembre, i Filaments of Existence, attivi dal 2017 con l’intento di provare a espandere le possibilità del suono acustico della batteria di Camilla Collet e del sax tenore di Giorgio Giacobbi, implementandolo con sequencer e live electronics, dopo i primi anni di sperimentazioni, hanno pubblicato l’ep “Una Notte Senza Luna” e diversi singoli. «Stilisticamente – dicono – attingiamo a piene mani dall’elettronica, dal rock e dal mondo delle colonne sonore (principalmente fantascientifiche), senza comunque disdegnare le radici di improvvisatori che entrambi abbiamo».
Elisa Russo, Il Piccolo 17 Novembre 2022
