PLAYA DESNUDA “Primavera”

«È primavera/ e mi prende un bisogno di leggerezza/ e di pesanti passioni»: queste parole cantate da Luca Carboni in “Primavera”, sono sembrate perfette a Michele Poletto per descrivere il momento particolare che stiamo vivendo «perché c’è questo forte desiderio di ripartire, di rinascere – spiega –. Il brano di Carboni, che è una delle mie passioni da quando ero ragazzino, si presta particolarmente a una rilettura in chiave reggae, perché già di suo ha un giro di basso che richiama quel genere». Ecco allora la decisione di riproporre, con i suoi Playa Desnuda, una personale rilettura del brano inciso dal cantautore bolognese nel 1989. Il nuovo singolo della band friulana è disponibile su tutte le piattaforme digitali, prodotto dal monfalconese Christian “Noochie” Rigano, tastierista, autore e collaboratore di Jovanotti, Tiziano Ferro, Elisa, Gianna Nannini, e già produttore di “10”, ultimo disco dei Playa Desnuda uscito nel 2016: «Ci conosciamo ormai da trent’anni – racconta Poletto – e ci intendiamo al volo su un sacco di cose musicali e non, ha capito subito dove volevamo arrivare con questa cover». Nella versione di Rigano, “Primavera” riprende alcune sonorità già sperimentate in “10”, rendendo il suono della band ancora più potente e rarefatto, spingendolo verso l’universo dub attraverso il sapiente uso di echi e delay, oltre che di suoni elettronici, tastiere vintage e la caratteristica melodica a fiato. Il brano esce in una versione estesa, seguita da una seconda traccia chiamata “Primavera Dub”, che enfatizza ancora di più queste atmosfere e, corredata da un testo originale tutto da scoprire, mette in risalto il lato più creativo dei Playa Desnuda e del loro produttore. È uscito anche il videoclip, diretto da Simone Vrech, che nelle scorse settimane è salito agli onori della cronaca per il pluripremiato docufilm “Langobardi – Alboino e Romans” trasmesso da Rai Storia in prima serata. Realizzato grazie alla collaborazione tra Stage Plan, Danzerini Udinesi e Pro Loco Blessano, è girato in parte sulle colline friulane e in parte in una tipica osteria di paese, tra bicchieri di vino, carte da briscola e musica, con attori principali i fondatori della band (Michele Poletto, Walter Sguazzin e Pietro Sponton), e poi Brunella Del Giudice e Adriano Sabotto (il Toppazzini di “Felici ma Furlans”).

«La nostra è nata come party band – conclude il frontman dei Playa anticipando le prossime mosse – e adesso che si prospetta un ritorno a qualcosa di più vicino alla realtà pre-pandemica, ci apprestiamo a presentare uno spettacolo da ballare, con un intervento un po’ più pesante dell’elettronica e con altre sorprese. Prima dell’estate faremo uscire un altro singolo: più che a un album pensiamo a una raccolta come ultima tappa di una serie di uscite da qui in poi».

Elisa Russo, Il Messaggero Veneto 04 Aprile 2022  

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