Questa è una puntata speciale. Natalizia. Festiva. Di fine anno. Si fanno i bilanci. Le classifiche. Io voglio stilare una lista del meglio del 2011 un po’ particolare. Perché sostanzialmente sarà una lista di persone. Persone che hanno fatto qualcosa di emozionante dal punto di vista artistico. O qualcosa di umano, che mi porto nel mio bel bagaglio del 2012 con gioia e ottimismo.
Cominciamo con il mio libro preferito del 2011: «L’Arte del Piano B» di Gianfranco Franchi. Stimo l’autore e l’opera, certo. Ma non solo: stimo la rete di persone che è riuscito a catalizzare. Uomini e Donne del Piano B che erano presenti all’incontro tenutosi al Knulp di Trieste, per dire.
Per esempio c’era Enrico Decolle in arte Deko che ha suonato un paio di pezzi. Cantautore monfalconese, ha trovato il suo Piano B (nonché l’amore, che ha portato alla nascita di un biondissimo e bellissimo bimbo) a Berlino, dove vive. «”The Last Goodbye”. Un viaggio musicale tra Berlino, il Nebraska e l’Arizona (da dove sembrano provenire le sue canzoni) e Monfy Rock City (le origini, trasfigurate però in Spaghetti Western). Kill Bill. Dead Man. Paesaggi indie-pop scarni. L’orizzonte delle Ginestre. Motel a Dobbia. Racconti folk-rock genuini ed onesti. Cantati con Lennon nel cuore. Howe Gelb e Badly Drawn Boy nella mente. Nel ricordo di Mark Linkous. Fischiettando con rispetto e devozione Morricone/Leone. Ma c’è anche tanto altro nel disco, perché il Deko ci mette l’Anima!». Così ha scritto un certo Ricky Russo. (Capo indiscusso del 2011 e tra i favoriti anche per il 2012, pare).
Tra il pubblico del Knulp c’era poi Toni Bruna, il cantautore triestino che chi segue In Orbita non può non conoscere. Ne abbiamo parlato allo sfinimento. Perché lo amiamo alla follia e quindi bisogna martellare, martellare, martellare! Con poche fisse ma giuste, fisse in cui crediamo al 100%. «“Formigole”; opera prima di Toni Bruna, è un quaderno di dieci canzoni folk, cantate da un artista in stato di grazia. Folk immaginario. Cultura popolare, cultura del vissuto: il vissuto di Toni Bruna, il vissuto della sua generazione – la nostra generazione. (…) Trieste ha un altro grande figlio di cui essere orgogliosa. La musica italiana ha un talento grande da tutelare e sostenere con intelligenza. Guai a chi ce lo brucia. Guai. Grande disco (s’era capito?). Da avere. Impossibile non amarlo». Queste sono parole scritte da Gianfranco Franchi. Perché qua è tutto un citarci tra noi del Piano B.
E ora una donna del Piano B, gioiellino di ragazza che mi porto nel cuore dal 2011. Agnese Ermacora, speaker di Radio Fragola, ma anche collaboratrice di In Orbita, è una creatura speciale. Ha lavorato ad un progetto bellissimo che andrà in onda dal 9 gennaio. Una serie di interviste su: “La paura di scommettere sulle proprie passioni, il rapporto di odio e amore con le origini, la ricerca. Le domande della vita, insomma. Mi sono domandata come i cantautori, che da sempre raccontano per lavoro tutto questo, riflettano sugli stessi punti di luce e di buio. Come amano? Di cosa hanno paura? Quale è la loro idea di grazia e di felicità? Nasce così la rubrica “Atlante illustrato di un musicista perbene”, uno spazio per indagare come cantautrici e cantautori italiani si interrogano sulla vita nelle sue diverse e imprescindibili sfaccettature. Una chiacchierata delicata con chi ha messo a servizio dell’arte la propria sensibilità. Dal 9 gennaio 2012, ogni due settimane, all’interno di Jalla!Jalla! – magazine pomeridiano di Popolare Network di costume e società”. Paolo Benvegnù, John De Leo, Gianmaria Testa, Alberto Fortis, Bobo Rondelli, Alessandro Mannarino saranno tra i primi intervistati!
Tra i presenti da Knulp voglio citare anche Felice e Andrea Rodriguez: da quest’anno non sono più nel direttivo del Tetris di Trieste ma sono stati tra i fondatori e le anime del circolo e hanno davvero posto le fondamenta di quella che è l’attuale ricchissima offerta musicale triestina. Purtroppo non mi è possibile citare e ringraziare uno ad uno il pubblico venuto al Knulp per la presentazione del libro di Franchi, quindi chiudo questa parte con un gigante grazie collettivo.
Tra le stelline del 2011 sicuramente metto la cantante e sorella Miss Cinciut,Dorina. Nei mesi passati ha smaltito alcune scorie che si portava dietro da un’esperienza importante quanto straniante, quella televisiva di X Factor. Credo abbia faticato un bel po’ per ritrovarsi, credo però che abbia trovato ora una strada giusta, se la percorrerà con decisione e amore riuscirà a partorire un disco favoloso. Ne sono sicura.
A questo punto, già che ha collaborato anche con Dorina, è il momento di citare Walter Somà, che cito sempre un po’ perché è l’autore della sigla di questa rubrica, un po’ per contratto, un po’ perché è uno di quelli su cui metto la mano sul fuoco e ci metto la firma ad occhi bendati etc etc…
È una fissa, ed è meglio avere delle fisse che delle fisime, no?
Nel 2012 il suo nome sarà legato per certo a tre dischi: 1 quello di Dorina, 2 “Odio i vivi” con Edda in uscita a febbraio e 3 il progetto con Aldo Romano (IlVocifero).
Ma l’anno è fatto di 12 mesi e i dischi potrebbero diventare più di tre, non si sa mai. Potrebbero diventare tre al mese, che di canzoni ne ha. Di Edda neanche parlo, perché è il cavallino su cui ho puntato tutto già un sacco di anni fa e ormai lo adoro talmente in automatico che non serve neanche che stia qui a menarvela.
Per il 2012 scommetto pure sull’etichetta di Edda, Niegazowana. Che ha fatto uscire anche il disco di Gionata Mirai, il chitarrista del Teatro degli Orrori che abbiamo avuto il piacere di ospitare alle In Orbita Sessions. Musicista impeccabile e persona squisita. A gennaio esce l’album del Teatro Degli Orrori, scommessa anzi certezza per il 2012. Altro musicista che collabora con Edda è Sebastiano De Gennaro. Attivissimo quest’anno anche con Le Luci della Centrale Elettrica e con altri strambi progetti come Hippos Epos (assieme ad Enrico Gabrielli), di cui mi vorrei occupare in una delle prossime puntate. Tra gli uomini del Piano B, che per me poi sono quelli che portano la Luce, ci sono tutti i No Guru e gli ex tribali e gli amici e i fan conosciuti grazie a questa passione e il libro a cui sto lavorando. In particolare voglio citare Xabier che sarà protagonista del 2012 con il nuovo disco degli Afterhours e poi Bruno Romani.
Bruno ha lasciato questa dichiarazione a RR per il Piccolo: «C’è poco spazio e quando c’è poco spazio tante cose valide vengono ignorate, di questo sono convinto. Secondo me quello che manca a molta della musica che si fa in Italia è l’aspetto spirituale. A me quello che colpisce è il feeling prima che il linguaggio. Inizialmente molti musicisti non sono innamorati della musica ma dell’immagine di se stessi musicisti. Tutti quelli che arrivano a trascendere, andare oltre questo, e creano musica a me interessa sentirli». Un pensiero che condivido al 100%. Ho notato per altro che i progetti musicali italiani che mi dicono davvero qualcosa, sono quelli incatalogabili, fuori dagli schemi, dalle definizioni, dalle mode. Per questo amo il progetto solista di Edda, o Dargen D’Amico che mescola rap, cantautorato, uno stile e una personalità forte ma da outsider, non inquadrabile. Per non parlare di Toni Bruna, artigiano che fa canzoni dal sapore sudamericano con testi in dialetto triestino.
Non copiate gli altri, tirate fuori quel che avete dentro senza pensare troppo al fuori! Se fate così è facile che entriate nelle fisses dei Russos!
Il tempo stringe ed io ho lasciato fuori parecchi nomi che avrei voluto fare: lo scrittore Gianni Miraglia e i suoi status di Facebook che mi svoltano le giornate, Matteo in uscita con il nuovo disco “Risparmio Energetico”, i Jade in uscita con un disco prodotto da Paolo Benvegnù, Eva Poles bravissima e dolcissima una che stimo tanto e su cui scommetto per l’anno a venire,Francesco Candura e il lavoro di qualità che sta facendo con la programmazione di Etnoblog, tutti i collaboratori di In Orbita… non si può, non si può siete troppi, siete belli, rendete il mondo migliore, grazie a tutti. Tanto voi sapete chi siete.
Tutti gli altri collaboratori di In Orbita (Andrea Valentini, Andrea Paoli, Stefano Gilardino, Dj Stoner, Miss Clara, Max Barze, Berardo Staglianò, Il Mucchio, Fabio Vergani, Roberto Curti, Luca Frazzi, Fabio Cerbone, Michele Wad Caporosso, Dj Raf, Luigi Vignando, Whatever!, Moshpit…) ***Molte sono fisses dei Russos, ma questa lista è mia, ché Ricky la farebbe troppo lunga***