Parlo della Redenzione di Roky Erickson.
Ascolti: “You’re Gonna Miss Me”, 13th Floor Elevators
“Sweet Dreams”, Roky Erickson.

Mi commuovono sempre le storie dei ritorni inaspettati.
Cioè i ritorni di quelli che Loro davano per spacciati.
“A volte ritornano”
“Chi non muore si rivede” etc.
“A caval d’altri non si dice zoppo”
Potrei andar avanti con proverbi e luoghi comuni a caso, per ore.
Anche personalizzandoli, tipo: “chi si accontenta esplode”, “scherza coi fanti ma non con i santi e i sacripanti”… no eh? Sono out of topic. Come sempre, nella vita. Tornando nel topic:
Molte rockstar sono morte per gli eccessi (da Jim Morrison e Jimi Hendrix fino a Kurt Cobain e Layne Staley la lista è lunga), altre sono rimaste seriamente danneggiate ma hanno continuato a fare musica (es Ozzy Osburne, di cui parlerò nelle prossime puntate), altre sono in realtà dei cyborg androidi (tipo Iggy Pop e Mick Jagger), altre ancora venivano date per spacciate e puff rieccole qua. Come Roky Erickson. Se non proprio come nuovo di pacca, se non proprio lucido lucido… bhè rieccolo, almeno ispirato. Ispiratissimo. Roba che giovinastri imberbi strimpellanti dovrebbero mettersi in ginocchio di fronte a Lui, il Maestro. Chi è Roky Erickson? Potrebbe chiedersi l’ascoltatore imberbe. Lui essere leggenda, per diavolo! Cantante, compositore e chitarrista dei 13th Floor Elevators, gli inventori della psichedelia (ovvero i primi ad utilizzare questo nome applicato alla musica, negli anni 60). Quelli di “You’re gonna miss me”, sfido chiunque a non aver mai sentito questa canzone. Ma si che l’avete sentita, figuriamoci, mica abitate in una grotta. Oltre che produrre bella musica, Roky si immolò alla psichedelia a 360°, immerso nella San Francisco delle comuni hippie e degli esperimenti lisergici, e già che c’era un po’ di qua un po’ di là pure lui esperimentò. Ad un certo punto fu beccato con una micro quantità di marijuana e pagò il dazio. Ai tempi la cosa era vista piuttosto male (non come adesso che nelle scuole al posto dell’ora di religione c’è l’ora della cannabis e gli studenti si fanno le canne coi prof). Roky per altro era un po’ sfarfallato (gli diagnosticarono addirittura la schizofrenia) fatto sta che di lì in poi fu un calvario fatto di cliniche psichiatriche, elettroshock e altre terapie sperimentali, in anni in cui già era dura essere un freakettone coi capelli lunghi figuriamoci tutto il resto. (Ah come le racconto io, eh?). E voi qua mi direte: sì ma almeno c’aveva i diritti siae (vabé il corrispettivo americano) e gli arrivavano i soldi delle canzoni del 13th Floor Elevators. Eh no, perché in questa fiaba c’è il lupo cattivo: discografici e approfittatori vari si mangiano i suoi soldi e lo lasciano lì a macerare nel suo Male. Nel 1982 Roky annuncia ufficialmente di essere stato invaso dagli alieni e no, non scherza. Soltanto nel 2001 il fratello se lo prende in custodia e gli ridona un po’ di stabilità, gli fa finalmente avere le royalties dei pezzi ed i farmaci per la schizofrenia. Nel frattempo Roky la musica non l’ha abbandonata. Ha composto un sacco di canzoni negli anni, Dio solo sa quante. Ed è proprio il caso di chiamare in causa Dio, perché Roky si è studiato la Bibbia ed è diventato reverendo. Nel mondo musicale tutti lo amano, tutti lo vogliono, tutti lo citano, tutti lo coverizzano, tutti si dichiarano influenzati da lui… ma soltanto Will Sheff degli Okkervil River ha la pazienza di stargli accanto e aiutarlo a realizzare un album (Will Sheff è in questo caso il Walter Somà texano – questa la capiamo in 7/8 ma mi sa anche il resto quindi va ben così. Poi coincidono anche le iniziali: Will Sheff-Walter Somà, Roky Erickson/ Rampoldi Edda). Il primo album ufficiale dopo 15 anni. “True Love Cast Out All Evil”. Il vero amore che scaccia via il male. Un disco bellissimo. True Russos Cast Out All Evil, da oggi il nostro nuovo motto. Pace, amore e redenzione a tutti.

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