Artista: Zola Jesus
Titolo: «Conatus»
Etichetta: Sacred Bones
Zola Jesus è il nome d’arte della cantautrice e musicista ventiduenne Nika Roza Danilova. «Conatus» non è il suo esordio discografico, ma è l’album che ha spostato i riflettori su di lei. Fino all’uscita di questo nuovo disco, pochi conoscevano le potenzialità della giovane americana (di origine russa ma cresciuta nel Wisconsin) che si muove con disinvoltura tra rock sperimentale, musica elettronica, goth, industrial e (novità rispetto agli esordi) ampie aperture al pop. La sua rigorosa preparazione vocale è cominciata a 7 anni, con la musica classica. La tecnica acquisita converge oggi in uno stile che omaggia i suoi idoli, da Diamanda Galas a Lydia Lunch, passando per i Joy Division, gli Swans e i Cocteau Twins. «Conatus», dice Zola Jesus, racchiude canzoni “intense e massicce, ma al tempo stesso oneste e selvagge”. Impreziosite da sinuosi arrangiamenti che comprendono anche gli archi e creano atmosfere oscure e solenni, con la voce della Danilova sempre in primo piano. Bellezza glaciale e spirito dark che esce al meglio in episodi come «Avalanche», «Hikikomori», «Vessel» e «Skin».
Elisa Russo, Il Piccolo 11 Novembre 2011