“La vita in una sera”, nuovo ep dei triestini Rental0012, è il primo capitolo di una annunciata trilogia che racconterà nell’insieme una giornata di quattro amici (i componenti della band) e si chiamerà appunto “La vita in un giorno”, una storia fatta di emozioni in cui qualsiasi giovane può identificarsi. «Dal pomeriggio – spiegano i Rental – passando per la notte durante la quale si terrà una festa, fino alla mattina. Il primo ep è dunque il più “neutro”, il secondo quello con le canzoni più energetiche, ballabili, il terzo invece sarà il più introspettivo e profondo, con un potente mood da after, la mattina dopo la festa». Per ora si può ascoltare su tutte le piattaforme digitali “La vita in una sera”, scritto e prodotto interamente dai Rental0012, è masterizzato all’Eccentric Studio di Davide Rizzatti, «inoltre – aggiungono – ci ha dato una mano nel sound design Angelo Mallardo in arte Kalpa oltre che al supporto generale di Diego Fantoma». Stanno pianificando un tour estivo e nel frattempo saranno in concerto il 22 aprile al centro culturale Fran Venturini di Domio, in una serata di degustazioni e musica.

Le tracce del nuovo ep seguono un momento temporale della serata «ad esempio: “Ljubljana” rappresenta il pomeriggio e la noia estiva, “Spegnere il sole” il tramonto e la speranza, “Sogni d’oro” l’esatto momento nel quale il sole sparisce dall’orizzonte e ci si accorge dell’imminente vento di cambiamento, “Blu adesso” il vespro, la blue hour e l’abbandono della calma e della routine e infine “Puntini bianchi” è uno sfogo che parla del panico emotivo che sale durante l’arrivo alla festa». Vulcanici, creativi, originali, avevano già stupito l’anno scorso con l’album d’esordio “Feel The Air”, un lavoro impeccabile anche grazie alle attrezzature professionali messe a disposizione dai papà di alcuni di loro (uno è tecnico del suono e un altro musicista). Diciottenni, la cantante Giada Fantoma, il factotum Iljia Diviacco (scrive, produce, suona chitarra, basso, tastiere, percussioni) e il percussionista Carlo Gabriele Stocchi a Trieste frequentano l’ultimo anno del Prešeren mentre il pianista, tastierista e produttore Giovanni Benvenuto (ultimo arrivato) studia all’istituto tecnico Stefan, entrato a sostituire Francesco Petaccia, che nel frattempo ha lasciato il gruppo (ma ha partecipato all’ep appena pubblicato). Hanno conquistato la giuria del Premio Casa della Musica di Cervignano e si stanno facendo notare sul web, presenti sulle piattaforme streaming e con vari videoclip su YouTube. Figli della pandemia, all’inizio pianificavano le produzioni attraverso videochiamate, in una chat di gruppo nasceva il nome Rental “perché suona bene”, a cui si aggiunge 0012 perché è l’ora in cui lo scrivono. Testi in italiano e sloveno (fanno tutti parte della minoranza slovena), la maggior parte delle canzoni sono tra pop, rock, rap, indie, ma ci sono brani che non rientrano su quest’asse, si sentono echi di folk, dub, reggae, elettronica: ogni canzone è un mondo a sé. Come influenze citano Radiohead, il rap americano dell’ultimo decennio, Tyler The Creator, Kanye West, Slowdive, My Bloody Valentine, Venerus e Mace, i Verdena, il produttore indie Ceri. 

Elisa Russo, Il Piccolo 22 Aprile 2023 

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