RICCARDO GILENO TOUR IN GERMANIA 

«Sono partito il 31 maggio e in una decina di giorni mi sono esibito ad Amburgo, Lubecca, Kiel, Berlino, Dresda, ancora Berlino e infine un paio di volte a Monaco. Sarà un concerto molto scarno a livello di strumentazione, porterò i miei brani nella maniera più nuda possibile, con la chitarra acustica, forse qualche pedalino e ovviamente la voce. E coinvolgerò di certo il pubblico che mi ascolterà, lo renderò partecipe». Il cantautore triestino Riccardo Gileno presenta anche all’estero il suo album “In Tune”: lo aspettano nove date in Germania, mentre l’anno scorso il tour ha toccato l’Inghilterra: «È stata un’esperienza bellissima – ricorda Gileno – prima di tutto a livello personale e umano: mi sono trovato per la prima volta “in giro per il mondo” da solo e mi ha permesso di scoprire anche certe cose di me e del mio carattere che ancora forse non conoscevo. In una settimana ho girato un bel po’ suonando a Londra, Sheffield, Nottingham e Manchester; è stato interessante vedere come il pubblico sia molto recettivo, e per questo motivo porto specialmente nel cuore le date di Manchester e di Beckenham (Sud di Londra). Ho parlato con il pubblico, l’ho visto sorridere, divertirsi e anche commuoversi per le mie canzoni e mi sono reso conto, forse per la prima volta, che certi momenti della vita possono accomunare anche persone che in realtà non si sono mai incontrate prima. È il bello della musica». Dietro questi tour all’estero, ci sono le sue sole forze: «È stata veramente una faticaccia – racconta -. Perché un artista emergente e totalmente indipendente fa un po’ difficoltà ad appoggiarsi alle agenzie, di questi tempi. Molto, se non tutto, ruota intorno ai numeri che si fanno sulle varie piattaforme di streaming, non credo esistano più quel tipo di professionisti del settore che credono davvero in un progetto e si offrono di aiutare nel suo sviluppo. Perlomeno, se ci sono, io non ne ho ancora incontrato nessuno. Quindi molte mail, qualche telefonata e la speranza che la musica faccia breccia. Ci sono però alcune persone che mi hanno aiutato dandomi delle dritte che mi sono servite molto, per fare un nome dico Stefano de Stefano, cantautore noto con lo pseudonimo di An Early Bird, con cui ho stabilito da subito un ottimo rapporto e che fa tour all’estero con buona regolarità e ottimi risultati».

Attivo prima in diverse band (Groove O’Matic, Free Strangers’ Society, Family Affair, The Topix), dal 2013 Gileno ha intrapreso un percorso solista, la prima uscita è stata l’ep del 2017 “The Curse” con cui ha vinto il Premio “MEI Superstage”, dedicato ai migliori artisti indipendenti italiani. Attualmente sta lavorando a dei nuovi pezzi assiema a Matteo Brenci (40 Fingers): «Un po’ diversi dal disco – anticipa – forse più al passo con i tempi a livello di sound e credo più maturi a livello di scrittura. L’idea è quella di pubblicarli, devo solo capire quando e il modo migliore di farlo, se totalmente da indipendente o magari cercando l’ausilio di qualche etichetta».

Elisa Russo, Il Piccolo 7 Giugno 2023 

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