RICKY RUSSO THE MOST ENTHUSIASTIC MAN IN NEW YORK, a marzo a Trieste

RICKY RUSSO 

THE MOST ENTHUSIASTIC MAN IN NEW WORK

TRIESTE DAGHE TOUR MARCH 2023

Sabato 4 Marzo h 19

ONES BAR (via Trento 1/A, Trieste)

SMASH! RockAttitude

DJ SET Ricky Russo & Jack Rabbit Slim

Giovedì 9 Marzo h 18-20

THE MODERNIST BISTRÒ (Corso Italia 12, Trieste)

NEW YORK GROOVE

Music by Miguel Selekta

Per chi fosse interessato a saperne di più sui tour di Ricky Russo, a piedi e in italiano, a New York: durante questo aperitivo Ricky risponderà alle vostre domande.

Sabato 18 Marzo h 19

VIVA (Piazza Barbacan 2/b, Trieste)

2FakeDJs from NEW YORK (Ricky&Mara) + JAZZA Rock and Roll Nite

Ricky Russo, triestino classe ’73, guida turistica certificata, DJ & sound designer, giornalista musicale e autore di programmi radio & tv. Vive e lavora a New York da dieci anni. In visita a Trieste per un paio di settimane a marzo dà appuntamento ad amici, conoscenti, curiosi, potenziali clienti con tre appuntamenti, due dedicati alla musica con dj set (il 4 e il 18 marzo) e il 9 marzo ci sarà un evento incentrato proprio sui suoi tour newyorkesi: un’ottima occasione per incontrarlo e toglierti qualunque curiosità per il tuo prossimo viaggio a New York!

«Propongo escursioni guidate, – spiega Ricky Russo – a piedi e in italiano, in diverse zone di New York: Midtown, Upper West Side, Greenwich Village, East Village, Harlem e Brooklyn (Williamsburg, Bushwick, Brooklyn Heights e Dumbo). Durata: 3 ore per ogni tour. Un racconto della città attraverso la musica, il cinema, le serie tv, l’arte, la letteratura, i fumetti e la storia. Sulle tracce dei Ramones, Bob Dylan, Patti Smith, Bruce Springsteen, i Beastie Boys, James Brown, Andy Warhol, la Beat Generation, John Lennon, Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, gli eroi dei fumetti Marvel, i Guerrieri della Notte, i protagonisti dei film di Martin Scorsese, Spike Lee, Sergio Leone e i personaggi delle serie tv culto come “Sex and the City”, “Friends”, “Seinfeld”, “The Sopranos”».

Guida turistica, DJ, storico e giornalista musicale, autore di programmi radio e tv, organizzatore di eventi musicali (dal museo Peggy Guggenheim sino ai concerti di alcuni artisti italiani a New York), Ricky Russo è laureato in Lettere Moderne, con una tesi sulle origini del Punk-Movie, all’Università di Trieste. Ha lavorato, dal 2004 al 2014, a Radio/TV Capodistria (Slovenia), assieme alla sorella Elisa nella trasmissione culto “In Orbita”. Collabora o ha collaborato con: il quotidiano Il Piccolo di Trieste, le riviste musicali Blow Up e Rumore; Radio Ara (Lussemburgo), Radio Contrabanda Barcellona (Spagna), Radio Nuova York. Il suo ultimo libro “Daghe! – El Greatest Hits” (2017) ha vinto il premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”.

«Per tutta la vita – prosegue Russo – ho desiderato trasferirmi a New York e ci sono riuscito nel 2013. Per dirla in inglese, I found my voice in New York. Mi sono realizzato ed entusiasmato talmente tanto da guadagnarmi subito il titolo di “The Most Enthusiastic Man in New York”. Per me la Grande Mela è sempre stata una sfida e un magnete. Qualcosa di leggendario, grazie anche ai racconti della mia famiglia da parte di mamma, i Čerljenco, che vissero per 50 anni nel Queens, ad Astoria. Purtroppo, però, con mio grande rammarico, non sono mai andato a trovarli (all’epoca ero troppo piccolo…). E quando mi sono trasferito, già non c’era più nessuno di loro. Sono partito da zero e senza contatti. Ho lasciato Trieste, la mia città, per inseguire il Sogno Americano. E ho trovato molto di più: l’Amore e un senso di appartenenza».

«New York – conclude – è il sogno che diventa realtà. È il centro del mondo, la capitale culturale degli Stati Uniti, il luogo delle grandi opportunità. NY State of Mind. Uno stile di vita. La città che non dorme mai. E non muore mai. Dove il cielo è il limite. E soprattutto dove il motto è If I can make it there, I’ll make it anywhere. Perché nessuno ti regala niente, certo, ma esiste una meritocrazia. C’è un’energia incredibile. L’atmosfera è elettrica. Tutto corre alla velocità della luce. Tanti input. L’unica costante è il cambiamento. Ti sembra sempre di vivere in un film e hai voglia di dare il massimo. E allora, come diciamo a Trieste: “Daghe!”».

INTERVISTA a RICKY RUSSO

A Trieste che lavoro hai fatto, di cosa ti occupavi?

«Prima di New York ho lavorato per quasi 20 anni nella musica: come DJ, giornalista, organizzatore di eventi, autore di programmi radio e TV (per lo più a Capodistria in Slovenia). La musica è sempre stata la mia grande passione, il mio ossigeno. Soprattutto il rock and roll, il punk, il soul, il funk e il rap. La musica mi ha salvato la vita più volte… e mi ha portato a New York, la città dei miei idoli musicali, ma anche cinematografici, artistici, letterari».

Quando ti sei trasferito a New York e come hai costruito la tua nuova professione?

«Sono andato la prima volta a New York per esplorarla, come investimento di vita, per tre mesi nel settembre del 2012. Mi sono trasferito nella Grande Mela con un visto da giornalista nel giugno del 2013. La mia nuova professione, la guida turistica, l’ho costruita sulla base dell’esperienza lavorativa ventennale in Italia. Tutto ha avuto un peso. Quando me ne sono andato dall’Italia invece pensavo di aver sprecato energie, progetti, investimenti. A New York mi è ritornato tutto indietro, con gli interessi. Ogni cosa è stata preziosa. Ho rivalutato “le fatiche” italiane, quello che avevo studiato, sperimentato e realizzato. Perché qua c’è una grande meritocrazia. Tutto sembra possibile. Solo il cielo è il limite. Il Sogno Americano esiste, eccome».

Dopo tanti sacrifici, quando hai capito che in qualche modo ce l’avevi fatta?

«Nei primi anni c’è stato un grande sostegno da parte della mia famiglia, soprattutto nei momenti bui (problemi di salute, il visto lavorativo da rinnovare). Quindi, li ringrazierò in eterno per avermi dato questa opportunità. Dal primo giorno però ho capito che questa era la mia città. Ho sentito un senso di appartenenza. I found my voice in New York. Non ho mai mollato, non ho mai smesso di lottare. Sono stato determinato e ho raggiunto quello che volevo abbastanza presto: essere indipendente, fare un lavoro che mi piace e pagarmi tutte le spese, più qualche extra. Vado sempre avanti. La strada è ancora lunga perché sono molto ambizioso e ottimista. E soprattutto abbastanza pazzo da vedere un futuro luminoso nell’oscurità dei tempi in cui viviamo».

Quali sono i punti di forza degli Usa per quanto riguarda il mondo del lavoro?

«New York è un mondo a parte, un’isola felice, anche rispetto al resto dell’America. I punti di forza sono la meritocrazia, l’apertura nei confronti di qualsiasi “diversità” e la quantità enorme di input che ricevi quotidianamente. Questi sono fondamentali nella vita, perché come diceva il mitico Joe Strummer, cantante dei Clash: “no input/no output”. E poi, ti senti davvero al centro del mondo. Succede tutto qua. C’è un’energia incredibile, che alimenta i tuoi pensieri e le tue azioni. Ogni giorno per me è un regalo. Mi sveglio alla mattina e ringrazio il cielo di essere a New York».

Chi è il tuo cliente tipo? Chi può partecipare ai tuoi tour? Hai avuto qualche cliente “vip”?

«Le persone curiose che vogliono approfondire un po’ di più l’esplorazione di New York, che vogliono andare oltre i soliti cliché e diventare per qualche giorno New Yorker. Sono appassionati di musica, cinema, arte, storia, letteratura, in una parola di Cultura Pop. Variano per età e città di provenienza. Ho avuto diversi ospiti che sono piuttosto famosi in Italia (Jovanotti, Luca Carboni, Gianmarco Pozzecco, Emma D’Aquino, Ghemon, la PFM, Andrea Ferro dei Lacuna Coil, Susy Laude e Dino Abbrescia, Frankie Hi Nrg, Luca De Gennaro, i Tre Allegri Ragazzi Morti, solo per citarne alcuni)».

Cosa ti porti dietro delle tue radici triestine, cosa ti rimane dello spirito giuliano e come lo traduci in risorsa positiva nel tuo vivere all’estero?

«L’Amore della mia famiglia, il nostro fantastico dialetto, lo spirito un po’ matto, la voglia di ridere e fare i mona, anche nelle avversità. Le mie radici mi danno un po’ di stabilità nel vortice dei ritmi frenetici della Big Apple. Il mio motto, tormentone anche a New York è lo slogan triestino DAGHE che si contrappone allo slogan giuliano più celebre e negativo NO SE POL. Daghe è il mio grido di battaglia, significa “forza, coraggio, sii positivo, datti da fare, non mollare, avanti tutta!”. Ai miei amici newyorchesi l’ho tradotto come “Let’s do it, C’mon, Carpe Diem, Positive Mental Attitude”. DAGHE!».

In Italia ti occupavi di musica: che peso ha nel tuo lavoro attuale e cosa significa per un appassionato di musica vivere a New York?

«La musica occupa ancora oggi uno spazio importante nella mia vita: sia personale, sia professionale. A New York è in ogni angolo e in ogni momento della giornata. Vado a vedere un sacco di concerti, faccio il DJ, frequento i negozi di vinili, continuo a collaborare con radio (Radio Ara Lussemburgo, e Contrabanda Barcellona) e riviste musicali (Rumore, in passato Blow Up), incontro spesso i miei idoli assoluti semplicemente camminando per la strada. Insomma, per un appassionato di musica New York è il Paradiso».

CONTATTI DI RICKY RUSSO:

Il numero americano (attivo anche in Italia su Whatsapp): +1 347 619 4768

Mail: info@rickyrusso.com

Sito: www.rickyrusso.com (in aggiornamento)

Facebook https://www.facebook.com/NYGroove

Twitter https://twitter.com/RickyRusso12

Instagram https://www.instagram.com/nygroovetours/

Spotify Ricky Russo

YouTube Ricky Russo

TikTok @rickyrussodaghe

GANYC https://www.ganyc.org/ricky-russo

Google Ricky Russo – NY Groove Walking Tours

RIEPILOGO EVENTI

  • SABATO 4 MARZO 2023, TRIESTE, ONES BAR (Via Trento 1/a), h 19 dj set SMASH! RockAttitude con Jack Rabbit Slim e Ricky Russo 
  • GIOVEDì 9 MARZO 2023, TRIESTE, THE MODERNIST BISTRò (Corso Italia 12), h 18-20 incontro sui tour con Ricky Russo e dj set Miguel Selekta
  • SABATO 18 MARZO 2023, TRIESTE, VIVA (Piazza Barbacan 2/b), h 19 dj set 2FakeDJs from New York (Ricky Russo e Mara + Jazza)

Articoli consigliati