ROCK HISTORY SALA LUTTAZZI 15.11.23

«Non stiamo nella pelle, siamo emozionati e non vediamo l’ora di portarvi in viaggio con noi. La musica è rivoluzione pacifica, è la parte emotiva della nostra storia e io la racconto a modo mio, coinvolgendo le persone. Iniziare da Trieste è per me estremamente significativo»: il monfalconese Gabriele Medeot presenta alla Sala Luttazzi del Magazzino 26 in Porto vecchio il suo consolidato format “Rock History”, mercoledì alle 20.30. Una performance di cento minuti con uno storytelling che dalla metà degli anni ‘60 arriva al presente, rivivendo i principali fatti della storia della musica attraverso narrazione, video proiezioni e momenti live con diversi ospiti speciali: la cantante Laura Panetta, già in tour con Medeot in numerose città italiane per lo show “Women in rock”, il songwriter pordenonese Michele “Mik” Stefanuto (ex The Panicles, con loro un ep registrato agli Abbey Road Studios, un contratto con la EMI, l’apertura per i Deep Purple, la partecipazione a X Factor nel 2015) reduce da una dozzina di repliche del suo spettacolo “Ad occhi chiusi” e il chitarrista monfalconese Giovanni Bertossi.

«Raccontare la nostra storia attraverso la musica – spiega Medeot, titolare della scuola Cam Arte&Musica di Monfalcone, musicista, conduttore Radio Rai, autore del libro “RockHistory” edito da Tsunami – è un modo diverso e concreto per ricordare il passato e imparare da ciò che l’uomo ha fatto. So bene che la musica è un potente veicolo di comunicazione emotiva e sono consapevole che con essa posso generare forti suggestioni che spingono le persone del pubblico a rielaborare, anche a distanza di tempo, ciò che vedono e sentono nel corso dello spettacolo. Questa per me è la cosa fondamentale in tutti i progetti che realizzo». “Rock History – i 100 minuti del rock” dopo oltre 400 performance davanti a più di 96 mila studenti nelle scuole di tutto il Friuli, del Veneto e della Lombardia entra dunque anche nei teatri, debuttando a Trieste e poi Cremona, Pieve di Soligo, Sondrio, Roma, Firenze, Milano, Bologna. «Con la musica – conclude Medeot – spesso si è parlato di aiuto, solidarietà e sensibilizzazione: per questo lo show è realizzato in stretta collaborazione con Fondazione Banca degli Occhi che ha deciso di usare proprio il canale della musica per portare avanti in modo alternativo il messaggio sull’importanza del gesto della donazione».

Elisa Russo, Il Piccolo 15 Novembre 2023 

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