In un’epoca in cui i numeri del web dettano la legge del mercato discografico, dieci milioni di ascolti su Spotify sono un bel traguardo per i bolognesi rovere («tutto in minuscolo» raccomandano), ma soprattutto conta la risposta e l’affluenza del pubblico al loro fitto tour di quaranta date che si avvia al finale, con una tappa sabato al Music in Village di Pordenone. Ultimo dei quattro appuntamenti della 26esima edizione del festival organizzato dall’associazione Complotto Adriatico al Parco IV Novembre di Pordenone prevede anche, prima (dalle 21) e dopo il concerto, “Royal Rumble” il dj set di Putano Hoffman, l’ingresso è libero.
Il trio indie pop formato da Nelson Venceslai, Luca Lambertini e Lorenzo Stivani si è formato nel 2016, debuttano con i singoli «la pioggia che non sapevo» e «caccia militare», con la fissa di non usare nessuna maiuscola, entrano subito in Top 50 viral di Spotify. La band comincia a suonare parecchio in giro, dall’Home Festival di Treviso al sold out in un club storico come il Covo nella loro Bologna. Collaborano con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari e con il producer Giorgio Patelli per dare vita all’album d’esordio «disponibile anche in mogano» uscito a marzo per la Sony, aprono i live dei Pinguini, all’Alcatraz di Milano, la Casa della Musica di Napoli e l’Atlantico di Roma. «Per il nostro disco volevamo che tutto fosse perfetto – dicono i rovere –. Questo ha implicato mettersi molto in gioco e fare tantissimi sacrifici e cambiamenti in corso d’opera, volevamo raggiungere questo traguardo e ci siamo arrivati, siamo orgogliosi».
Elisa Russo, Il Piccolo 30 Agosto 2019