RUGGERO DE I TIMIDI A UDINE IL 26.07.23

Dopo il successo della scorsa estate, come canta in una sua canzone “Torna a Udine” il cantante da night che mancava in questi anni, Ruggero de I Timidi, pronto a salire sul colle del Castello di Udine mercoledì alle 21.30, con il suo spettacolo estivo “Ruggero Summer Party”. Un’occasione per festeggiare i dieci anni per la creatura di Andrea Sambucco (“l’uomo sotto la parrucca”, udinese classe ’75) arrivata dai piccoli locali off di Milano (sua città d’adozione dal 2007) a star web. Ruggero, lanciato in radio da “Ciao Belli” (Radio Deejay), “Zoo di 105” (Radio 105), “La Zanzara” (Radio 24), in tv ha partecipato ai programmi Rai e Mediaset “Quelli che il calcio”, “Tu si que Vales”, “90 Special”, “Zelig Time”. «Lo spettacolo – spiega l’artista friulano – è un best of di questi dieci anni di carriera. Dunque, una scalettona con tutte le mie hit, a metà strada tra dj set, cabaret, canzoni acustiche, karaoke. Sul palco con me, mia moglie Fabiana Incoronata Bisceglia e Davide Brambilla (collaboratore di Enrico Ruggeri, Davide Van De Sfroos), strumentista che suona piano, fisarmonica, cajon… È uno show musicale di cabaret, un delirio organizzato. Un party in cui la gente canta e balla».  

È uscito il nuovo singolo “La Chuca Triste”, da cosa nasce?

«Nei cantautori c’è una tristezza e malinconia di fondo, invece ai cantanti reggaeton gli va sempre tutto bene, ballano felici, con le tipe che sculettano… “Ma ci sarà il giorno in cui sono tristi?” mi sono chiesto. Sono stato un anno per ultimarlo».

Si vede che c’è molta cura nel songwriting.

«Mi sento prima di tutto un autore. Lavoro parecchio sulla scrittura, sono cose comiche e demenziali, uno magari si fa la risata e non si rende conto, ma c’è una coerenza strutturale, un pensiero. Quando scrivo penso già al video, le immagini mi aiutano».

Come sono andate le prime date?

«Molto bene, le piazze si sono riempite, c’è un’ottima risposta del pubblico. Già cantano il nuovo singolo. A quelli che vengono portati con la forza ho dedicato una mia versione di “Brividi”, alla fine li conquisto». 

Il suo pubblico è molto creativo. Le ultime trovate?

«Fanno gli striscioni, l’altra sera a Imola si sono organizzati per realizzarne uno digitale, tutti assieme con gli smartphone per creare la scritta “Timidamente io”. Si travestono con costumi e ci sono tanti cosplay di Ruggero». 

E il pubblico della sua Udine?

«Mi vuole bene, sento affetto e calore speciale, sempre con la massima timidezza reciproca». 

Quest’anno è uscito “Ruggero: 10 anni di timidezza”, di cosa si tratta?

«L’ho chiamato “documentarello”, tra documentario e musicarello e racconta la storia di Ruggero. Continuerà a novembre nei cinema».

Sta pensando a un nuovo album? 

«Ragiono su singoli, concept album non se ne fanno più. Mi interessa esplorare altre sonorità, k-pop, indie, latino flamenco». 

Sul web fa numeri da record, oltre 10 milioni di streams (4 per la sola “Timidamente io”).

«106mila ascoltatori mensili su Spotify, con 110mila su Instagram ho superato la soglia di influencer. Cercavo comparse per il video con una storia Instagram, vista da 30mila persone, sono arrivate oltre 400 richieste di partecipare, abbiamo dovuto scremare scegliendone cinquanta».    

Elisa Russo, Il Messaggero Veneto 25 Luglio 2023

Articoli consigliati