RUNES THE FORGOTTEN PATH una campagna kickstarter per un videogioco made in TS

  RUNES 9Si chiama Stormborn (come la regina dei draghi di Game of Thrones) ed è poco più di un garage nascosto tra le case di Via dellaRUNES 4 Ginnastica a Trieste lo studio in cui, da un paio d’anni, quattro brillanti menti lavorano ininterrottamente alla costruzione del loro sogno: un videogioco d’avventura e azione in 3d dall’ambientazione fantasy che si chiama “Runes: The Forgotten Path”, un mix tra il Trono di Spade, Il Signore degli Anelli, Harry Potter ed il gioco fantasy Skyrim. Ai triestini Giacomo Lucchini e Marco Boncompagno si sono uniti Alejandro Castedo Echeverri (fisico quantistico, ex ricercatore alla Sissa) e Giacomo Marini da Perugia. Hanno formazioni diverse ma un comune amore per i videogame, le nuove tecnologie, le infinite possibilità e sfide che offre la realtà virtuale. «Siamo un team consolidato e molto coeso dal punto di vista professionale e umano», dicono i quattro, a cui si aggiungono gli apporti del concept artist Alvaro Franco da Madrid e del compositore triestino Lorenzo Visintin che cura la colonna sonora. Ora i quattro triestini “nati dalla tempesta” hanno lanciato una campagna su Kickstarter per raccogliere fondi per portare a termine il lavoro, su cui hanno finora investito tutto il loro tempo e le loro risorse: si può sostenerli con una donazione fino al 30 maggio. Lunedì alle 17.30 presentano il loro progetto alla Mediateca de La Cappella Underground in Via Roma 19.

RUNES 12Il giocatore di “Runes” utilizza dei controller che simulano le mani e indossa un visore (delle piattaforme: HTC Vive e Oculus Rift) che gli permette di immergersi letteralmente nel gioco, può muoversi nella stanza, afferrare e spostare oggetti virtuali, percepire le vertigini stando in cima ad un dirupo e molto altro: il gioco diventa un’esperienza sensoriale a 360 gradi. Gli sviluppatori dello studio triestino, inoltre, hanno introdotto il “4th Wall”, con il quale si può passare dalla visuale soggettiva a quella esterna, a seconda delle esigenze dell’azione. Il primo demo è stato presentato con successo alla convention di Berlino nel 2016, una seconda versione è stata proposta al Gamescom 2016, celebre fiera di videogiochi che si tiene a Colonia. Raccontano: «Dopo aver mostrato i primi demo, i feedback sono stati estremamente positivi, l’entusiasmo della gente non poteva lasciarci indifferenti. A Milan Games Week ci sono state persone rimaste in fila anche 3/4 ore per provare il gioco, il nostro piccolo stand in proporzione aveva la stessa fila dello stand della Playstation. Un interesse altissimo».

Runes grafica Alvaro FrancoSpiega Boncompagno: «Ora siamo al 65-70% dello sviluppo, abbiamo ora la cosiddetta “alpha build”, una versione non ancora per la vendita che duraRUNES 5 circa due ore e mezza, un buon traguardo per un gioco di questo tipo. Puntiamo ora a raggiungere le 5 ore, per questo abbiamo bisogno di finanziamenti che stiamo cercando in vari modi, tra cui la campagna Kickstarter. Abbiamo completato due livelli su quattro. Il mercato della realtà virtuale in Italia è ancora molto piccolo, non sono molti a fare quello che stiamo facendo noi».

Lucchini è stato il motore iniziale del progetto: «Il documentario “Indie Game: The Movie” è stato ispirante, racconta le storie di alcuni studi indipendenti creatori di giochi che hanno avuto un successo clamoroso. E mi sono detto: “Lo voglio fare anch’io”. Da lì è cominciata l’avventura. È stata dura perché in Italia questo settore è sempre stato visto come qualcosa di legato al gioco e non alla professione, non c’è la cultura del mercato gaming, non c’è una preparazione scolastica, una formazione, un’industria, mentre negli Usa esistono dei percorsi di studio che permettono di specializzarsi nel settore. È stato difficile trovare delle persone che avessero la formazione giusta, quando abbiamo capito che con questa squadra c’era uno sbocco professionale percorribile è stato molto bello ma anche pauroso perché abbiamo lasciato dei lavori “sicuri”. Siamo stati tra i primi in Italia a ricevere i prototipi dei nuovi visori della Vive ed è stato per noi motivo di orgoglio. Si può sperimentare tantissimo, è come essere di nuovo davanti all’invenzione del cinema. È totalmente pionieristico. Da una parte il mercato sta esplodendo e l’attenzione per la realtà virtuale a livello mondiale è salita in maniera apocalittica, basti vedere Facebook che è stato acquisito da Oculus per due miliardi di dollari. La realtà virtuale sta diventando alla portata di tutti, per fare un parallelo con la tecnologia dei cellulari siamo nel momento in cui tutti avevano il classico vecchio Nokia e cominciavano ad uscire i primi smartphone. Non c’è stata l’acquisizione di RUNES 3massa ma per noi posizionarci sul mercato in questo momento come sviluppatori di contenuti è come essere tra i primi che sviluppavano una app un attimo prima che lo smartphone prendesse piede. È palese la direzione in cui sta andando la tecnologia: nei prossimi due/tre anni la realtà virtuale sarà come lo smartphone. Il pubblico è vastissimo, dai 14 anni in su con uno zoccolo duro tra i 25 e i 45». Di “Runes” racconta: «Il protagonista è un mago e può fare incantesimi con il movimento delle mani. All’inizio è rinchiuso in una prigione mentale, “Oblivion”, perché ha combinato dei pasticci ed è stato punito, nel primo capitolo cerca di trovare una via di fuga, deve raccogliere le sue memorie perse. Si intrecciano narrazione e gameplay, perché andiamo a sfruttare a braccia aperte tutte le possibilità che l’essere immersi in uno spazio virtuale ti dà. L’arma in più che abbiamo è la presenza fisica che apre nuove prospettive di storytelling: quando in un film guardi una scena su un grattacielo non senti le vertigini, nel nostro gioco invece le senti. Se sei sul bordo di un precipizio e guardi giù hai veramente paura, nonostante sai di trovarti in una stanza, il cervello è completamente ingannato dagli occhi e ti dice “non andare perché cadi”. È come manipolare il sogno di una persona e farglielo provare sulla propria pelle, e questo ci ha esaltato in una maniera così forte da farci dire: “dobbiamo mollare tutto il resto e dedicarci a questo gioco e farlo funzionare al 100%”».

Elisa Russo Il Piccolo 14 Maggio 2017

https://www.kickstarter.com/projects/1501963972/runes-the-forgotten-path-a-vr-wizard-adventure?ref=project_share

GIACOMO MARINI, GIACOMO LUCCHINI, MARCO BONCOMPAGNO, ALEJANDRO CASTEDO, ALVARO FRANCO

Runes 1 Stormborn

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