Un pezzo intimo che, partendo da allusioni alla vita sentimentale di una giovane coppia e dai pensieri del protagonista che non si sente mai all’altezza, arriva a una riflessione generale sulle paure della vita: di buttarsi e di sprecare le occasioni, di non essere mai abbastanza per gli altri, di farsi sopraffare dalle pressioni e dalle aspettative: “Mi dispiace mi dispiace” è il nuovo singolo dei Sarajevo Tango. Significativa è la parte finale in cui ci si rende conto “che per essere felici, basta respirare” per poi realizzare che ciò che conta, in fondo, sono le cose che riescono a darci le persone care: “sarà la solita festa, my friend”.
«L’origine del nostro nome – spiegano – è un incontro ideale tra mondi lontanissimi: i balcani e il Sudamerica, e poi la graphic novel ambientata in Bosnia negli anni ‘90, intitolata appunto “Sarajevo Tango”, che si trovava sul comodino della camera del nostro cantante, la nostra prima sala prove». Marco Bozza alla voce, chitarra acustica, basso, testi, Simone Contrafatto alla chitarra elettrica, Valerio Amilcare alla batteria hanno in comune la passione per Dalla, Battiato, De André, Battisti, i Diaframma, Cosmo, Motta, Le luci della centrale elettrica: «Vediamo un collegamento tra un cantautorato più classico – dicono – e altre produzioni italiane degli anni zero e dieci». Nascono nella primavera del 2018 in un paese di provincia del Veneto Orientale, ma è a Trieste che trovano la vera ispirazione: «Due di noi vivono a Trieste – raccontano – e in generale tutti studiamo o abbiamo studiato qua. In un appartamento di Via Fabio Severo è nato il nostro primo ep, che si chiama appunto “Storie Severe” ed è grazie a quelle prime canzoni che abbiamo iniziato a maturare il nostro percorso di band. I testi delle nostre canzoni, poi, risentono inevitabilmente dell’atmosfera unica di questa città: in particolar modo la Bora, il “vento che non ti fa dormire”, appare spesso nei nostri brani». «In questi mesi invernali – concludono – ci siamo dedicati molto alla scrittura e alla composizione. L’obiettivo principale per i prossimi mesi è sicuramente tornare in studio per registrare qualcosa di nuovo, magari accompagnato da un videoclip. Ovviamente per noi è anche importante riprendere il contatto con il pubblico, già da marzo infatti torneremo a esibirci a Trieste e stiamo cercando anche per il calendario estivo».
Elisa Russo, Il Piccolo 29 Febbraio 2020