Un’estate ricca di concerti dei big nazionali e internazionali, che forse ha dato meno spazio ai talenti locali: Secret Sounds Trieste cerca di recuperare con un paio di appuntamenti di qualità nel giardino del Museo Sartorio di Largo Papa Giovanni (per Trieste Estate). Si parte venerdì alle 21 con Sesto: «Alla mia voce e chitarra – racconta il cantautore triestino – ho deciso di accostare una formazione ad hoc per questo unico live in zona, da tempo avevo voglia di provare nuovi arrangiamenti, di vestire in maniera diversa le mie canzoni». Sarà accompagnato da Stefano Bigontina (Bolero Extasy) al pianoforte, Valentina Soligo al violino e Alice Micol Moro al violoncello (Taut, Sick Tamburo, Baustelle, Nonvogliocheclara, Chiara Vidonis, Riccardo e Lorenzo Gileno, All My Faith Lost…), più Giacomo Ricardi alla tromba (On The Road), ospite speciale in un pezzo.
Dietro il nome d’arte Sesto, che l’hanno scorso è stato anche tra i finalisti di Musicultura, c’è Alessandro Giorgiutti, figura molto attiva nel mondo musicale: debutta più di vent’anni fa nella band Matilda (con Toni Bruna), negli anni 2000 pubblica diversi lavori come AbbaZabba, tra folk e rock, con testi in inglese. Parallelamente porta avanti l’attività di fonico: live gira il mondo con i Mellow Mood, e in studio, da produttore, ha messo il suo tocco su almeno 70 dischi. Ha scelto in questi anni lo pseudonimo Sesto perché, in questa corsa disperata a chi arriva primo, lui preferisce «camminare, senza guardare a classifiche, a graduatorie, senza voler neanche salire su un podio e poi, nel basket, il sesto uomo è l’outsider che ricopre un ruolo importantissimo per la squadra senza esserne la stella. Sesto è anche quel senso in più, che non tutti hanno, l’intuito, l’istinto». È uscito ad aprile il suo album di debutto “Pianosequenza” (Le Siepi Dischi), che ha coinvolto Paolo Baldini (Mellow Mood, Tre Allegri Ragazzi Morti, Jovanotti), The Sleeping Tree, il basso di Franz Candura (Stop the Wheel, Jennifer Gentle), la batteria di Moreno Buttinar, la voce di Chiara Vidonis, la chitarra classica di Matteo Bognolo e special guest alla batteria e non solo, Toni Bruna. «Ho già del nuovo materiale – conclude Sesto – e l’interesse di un’etichetta, a settembre andrò in studio con gli amici dei Mellow, faremo un paio di giorni di scrittura assieme, ho un po’ di idee che vorrei cementare in una situazione diversa». La rassegna It’s Secret Sounds prevede sabato Chiara Vidonis e il 21 la serata al femminile Lunatika.
Elisa Russo, Il Piccolo 11 Agosto 2022
