SILENT LIE “EQUILIBRIUM”

«Il disco parla dell’aspirazione di trovare il mix perfetto tra emozioni e stati d’animo per riuscire ad apprezzare al meglio la vita tra luci e tenebre. In copertina una bara nel mezzo come monito: ricordati che la vita è una»: s’intitola “Equilibrium” il secondo album dei SilentLie, heavy metal band triestina fondata nel 2005. Una lunga storia, non priva di soddisfazioni per il gruppo, i cui brani in passato sono finiti su prestigiose compilation internazionali (per l’etichetta americana 272 Records e la rivista Maximum Rock Magazine) e colonne sonore (“Blood Sisters”). Il primo ep “Behind My Face” risale al 2007 (con l’ex Steel Crown Silvano Bassi alla batteria), a cui segue l’ep “Blood Under Snow” nel 2013 e il primo album “Layers Of Nothing” nel 2015. Lo presentano dal vivo alla Casa della Cultura/ Kulturni Dom di Prosecco sabato 15 ottobre, dalle 18.30 con ospiti speciali altri nomi del metal locale come Shameless, Whatafuck, Deadlock in una serata a ingresso libero a cura di Rock Out Project e il programma Rock On di Radio City Trieste.

Pesanti, grintosi, con un contorno dark, la formazione attuale dei SilentLie comprende Giorgia Sacco Taz alla voce, Luigi Pressacco alle chitarre, Davide Sportiello (SinHeresy) al basso e tastiere, Andrea Piergianni (ex Bruzai e Fuel From Hell) alla batteria. “Equilibrium” è stato registrato nello studio Artesonika e mixato negli Stati Uniti da Dave Hagen ai Dark Horse Studios: «Lavorare con un vincitore di Grammy Award – raccontano i SilentLie – è stata un’esperienza incredibile sia dal punto di vista professionale che umano. Per la pubblicazione la scelta è stata la RockShots Records, etichetta che ci ha colpito per serietà e approccio moderno. Tra i temi toccati nei brani, l’introspezione come strumento di consapevolezza, l’apprezzare i momenti significativi senza lasciarsi offuscare da ideali di perfezione e il desiderio di miglioramento accettando contestualmente difetti e limiti. In sintesi, cercare il modo migliore di far fiorire la propria identità. Costruire e non distruggere». Per “Equilibrium” sono già stati realizzati tre videoclip, tutti curati da Mold: «Lavorare con loro è stato entusiasmante. Sono professionali, disponibili e ben organizzati. Abbiamo conferito a tutti i video una sottile matrice orrorifica per omaggiare un’altra passione che ci accomuna. “Something to Remember”strizza l’occhio a “Shining” perché la tematica è ironicamente attinente, “On my skin” è una ghost story che vede una strega lottare assieme al figlio contro oscure presenze. “Equilibrium” una sorta di rappresentazione metaforica degli eventi che caratterizzano la vita, alcuni positivi e altri meno». La loro attitudine musicale è decisamente internazionale, in qualche modo, però, il luogo in cui vivono viene riflesso: «Musica e testi sono contenitori delle nostre emozioni quindi ne fa parte l’aria che respiriamo. Anche se non esplicitamente, Trieste c’è. Una città affascinante, complessa e talvolta contradditoria, in piena sintonia con i temi che trattiamo. Le proposte musicali in città sono tante, valide, variegate». La ribollente scena musicale si scontra però con alcuni limiti: «Nonostante la buona volontà di persone che s’impegnano per cercare di organizzare eventi e creare collaborazioni tra gli artisti, gli spazi sono pochi e spesso strutturalmente inadatti per esibizioni live. Il compito per loro non è facile e incasellando ostacoli e restrizioni finiscono inevitabilmente per perdere entusiasmo».

Elisa Russo, Il Piccolo 11 Ottobre 2022  

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