Snare Drum Exorcism e Fainas all’Hangar Teatri il 15.02.20

«Snare Drum Exorcism è un progetto di ricerca volto a unire la mia esperienza post punk con quella imprevedibile della musica elettroacustica. I miei ascolti musicali durante questi anni sono mutati e ho sviluppato ulteriori competenze, ho cambiato il mio set e creato una nuova forma di linguaggio. Uno spettacolo che va visto dal vivo: sabato sarà la prima occasione per Trieste»: il batterista triestino Francesco Valente (fra i più quotati in Italia, con One Dimensional Man, Il Teatro degli Orrori, Buñuel, Lume) porta dal vivo la sua nuova creatura solista sabato alle 20.30 all’Hangar Teatri. La serata prevede anche i Fainas, power trio udinese (farfisa, basso, batteria e tre voci) che, come fece Johnny Cash a Folsom Prison, ha suonato in molte carceri della regione; propongono un connubio tra rock, grunge, punk e metal con riferimenti come Rage Against The Machine, Primus, Nirvana, Queen Of The Stone Age, Brain Donor, «La faina si è risvegliata ed è uscita dalle carceri – dicono –, la nostra band ha avuto il tempo di elaborare nuove idee dietro le sbarre e ora è libera».

«Snare Drum Exorcism – riprende Valente – è un esperimento musicale che definisco “electroacoustic-core, one man band” che esplora i confini tra performance e esperienza sonora. L’esibizione è l’improvvisazione destrutturata suonata con un rullante e percussioni metalliche, su basi prodotte da un generatore di basse frequenze. Il concerto viene accompagnato da uno spettacolo visivo, come una sonorizzazione dal vivo».

L’artista nato a Trieste il 19 novembre 1981, negli ultimi anni ha vissuto a Treviso ma torna spesso nella sua città natale, come il mese scorso, quando ha tenuto una clinic alla Casa della Musica durante la quale Gabriele Centis, che è stato il suo insegnante di batteria, lo ha introdotto dicendo di lui: «Quello che caratterizza Francesco è un atteggiamento estremamente artistico nell’affrontare lo studio dello strumento e questo è molto importante perché musicisti bravi ce ne sono tanti ma musicisti creativi ce ne sono pochi e lui nella sua carriera ha sviluppato un proprio linguaggio creativo, dimostrando un approccio e una sensibilità rare». A 5 anni è stato uno dei primi iscritti alla Scuola di Musica 55, da lì non si è più fermato: alle superiori suona in un gruppo punk, i MallRats, la svolta quando entra per qualche mese nei veneti Mr. Bizzarro e poi nei One Dimensional Man di Pierpaolo Capovilla (tutt’ora attivi). Nel 2005, sempre con Capovilla alla voce, ma questa volta con i testi in italiano, forma il Teatro degli Orrori che diventa una band di culto, con loro compone 5 dischi (tutti incisi per l’etichetta fondata dai Tre allegri ragazzi morti, La Tempesta) e intraprende un’intensa attività live; attualmente la formazione è in pausa (ma non sciolta). Venerdì il tour del progetto Snare Drum partirà con un secret concert a Udine e dopo Trieste toccherà Corridonia, Bologna, Firenze, Brescia, Lodi, Ferrara, Mestre, Treviso, Palermo, Ragusa, Acireale, Avola…

 

Elisa Russo, Il Piccolo 15 Febbraio 2020


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