Sabato alle 21.30 la rock’n’roll band triestina Speedway presenta l’album di debutto «No Way Out» al Tetris di Trieste. Il gruppo si è formato un paio di anni fa per un’idea del cantante J.D.”Alien” (sulla scena da molti anni in diverse formazioni: Black Dragon, Silence, Pow-Pow Killer, Anomalia, Wasteland…) desideroso di dare vita ad un proprio repertorio dopo un periodo di militanza in varie cover band hard rock, heavy metal, blues e pop rock ‘80.
Al gruppo si sono aggiunti il bassista Kozzo (ex Blind Ambition, Pow-Pow Killer, Anomalia), il chitarrista Fabry Kiss (ex Titty Twister, Hardluck) e il batterista Rob (ex Katastrofa). L’album è stato registrato al Tug Studio Recording di Trieste e contiene 9 tracce di energico rock’n’roll.

«Il titolo “No Way Out” riassume un po’ tutte le tematiche trattate nei testi delle canzoni» commenta il cantante J.D.”Alien”, «esperienze che si possono riscontrare nei trascorsi di vita personali. Tutti i brani del cd sono stati composti nella stragrande maggioranza da me, ma tengo a precisare che dentro ogni singola nota c’è il sangue e il sudore di tutti gli Speedway e che quindi i pezzi appartengono a tutti noi».

Quali sono le vostre influenze e quali invece i tratti distintivi della vostra musica?

«Il punk, il blues, il thrash, il glam, l’hard e quant’altro si sia ascoltato da quando è stato creato il rock’n’roll. I nostri tratti distintivi sono riffs secchi e potenti ma non troppo, basso martellante ma elaborato, groove di batteria ritmato e trascinante, parti vocali grintose e graffianti e ritornelli accattivanti. Nel nostro sound c’è qualcosa che forse si è perso da un po’ di tempo e cioè la spontaneità che è il nostro ingrediente segreto assieme alla perseveranza nel credere che il buon vecchio rock non morirà mai».
La scelta dell’inglese è solo una questione di gusto oppure c’è la volontà di esportare la vostra musica?

«Chi non vorrebbe esportare la propria musica all’estero? Noi si! Indubbiamente la scelta dell’inglese è anche una questione di gusto in quanto la reputo molto più adatta a livello di sonorità e armonia rapportata al genere che proponiamo».


Che concerto proporrete al Tetris?

«Oltre che ai pezzi contenuti nel cd, proporremo anche alcuni brani nuovi per poter trascorrere così oltre un’ora di energico rock’n’roll e headbangin’ vecchio stile, seguito da un ottimo dj set di fine serata».


Che opinione avete della scena musicale triestina?

«Trieste musicalmente è una città fantastica… ma non troppo! Diciamo che chi cerca di far emergere l’underground si dà un gran da fare, per cui tanto di cappello a loro, ma ci piacerebbe che le istituzioni cittadine si interessassero un po’ di più a tutto quello che circola attorno al rock e ci venissero di più incontro riguardo alle strutture: in fin dei conti abbiamo due palazzetti e due stadi, perché dobbiamo andare a vedere sempre concerti di una certa rilevanza fuori dalla nostra città? Perché Springsteen sì e Kiss, Metallica, Megadeth, Rammstein no?».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 30 Marzo 2013
 

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