Steve Lawson e Bill Lee Band sono i protagonisti di un doppio concerto, sabato alle 18.30, alla Casa della Musica di Via dei Capitelli 3, frutto di una collaborazione tra l’associazione Mozart Italia (sede di Trieste) e Scuola 55.
«Non c’è gara, è il bassista più innovativo della Gran Bretagna» ha sentenziato l’autorevole rivista “Bass Guitar Magazine” per descrivere Steve Lawson. Vive a Birmingham dove si dedica all’insegnamento del basso, ha all’attivo almeno settanta album, centinaia di collaborazioni – tra cui Jason Cooper (The Cure), Jon Thorne (Lamb), Rob Turner (GoGo Penguin), Jem Godfrey (Frost*), Tanya Donelly, Mark Kelly (Marillion), Roy Dodds (Fairground Attraction) -, ha suonato di supporto ai Level 42 e alla 21st Century Schizoid Band, gira il mondo tra clinic sul suo strumento e live carichi di improvvisazione, milita in formazioni diversissime che vanno dalla band doom metal Torycore al duo con sua moglie, la cantante Lobelia, e collabora anche con riviste di settore. È un pioniere non solo del basso ma dell’industria musicale digitale, diventando anni fa uno dei primi utilizzatori della piattaforma Bandcamp e dimostrando come anche le produzioni di nicchia possano avere un mercato ed essere economicamente sostenibili.
Completa la serata l’esibizione del cantante e chitarrista Bill Lee Curtis accompagnato da Kevin Reginald Cooke al basso elettrico, Paolo Galimberti alla chitarra acustica e Mery Bertòs alla voce. Triestino classe ’89, Bill Lee in passato ha militato in band come Spero Promitto Iuro e Welcome Coffee, porta ora avanti un progetto solista concretizzato in un ep di pezzi inediti da lui scritti e composti, intitolato «Let this fire burn», ispirato alla natura e uscito nel 2018, con ospiti ben 17 noti musicisti della scena locale. Il fuoco che brucia sembra lo stesso dei grandi rocker tormentati di Seattle, come i compianti Chris Cornell (Soundgarden) e Layne Staley (Alice in Chains) le cui vocalità si scorgono tra le influenze, con una visione della vita, però, non così cupa ma tinta dai colori del Carso in una giornata di sole. «Abbiamo da poco registrato tre video con la produzione di AbbaZabba – racconta l’artista triestino – e siamo diventati una band di cinque elementi con l’entrata di Mery come seconda cantante. (Completa la formazione Christian Leale che però non sarà con noi alla Casa della Musica)».
Elisa Russo, Il Piccolo 22 Febbraio 2020