Due serate dedicate al cantautorato locale, in varie forme e declinazioni, con Massimo Serli, Paola Rossato, Billy Curti giovedì e Frank Get, Giovanni Zacchigna, Miriam Baruzza venerdì, nel giardino del Sartorio di Largo Papa Giovanni, dalle 21 a ingresso libero. La rassegna “SuonareCantare” è nata dall’idea di Alessandro Castorina e Miriam Baruzza che con l’associazione/Drustvo Illiryamusic hanno organizzato la prima edizione, svoltasi tra gennaio e marzo, invitando sei autori della scena locale a “raccontarsi in musica” in un luogo raccolto e intimo (Arcolab). Visto il buon riscontro si è deciso di riproporla in versione estiva: «L’invito a partecipare a Trieste Estate – commentano gli organizzatori – è stato una piacevole sorpresa che abbiamo accolto con gioia».
Nella prima serata ci sarà la cantautrice goriziana Paola Rossato accompagnata dal chitarrista Raffaele Ragusa. Il suo debutto discografico “Facile” del 2018 le aveva fatto raccogliere importanti riconoscimenti (finalista alle Targhe Tenco e al concorso “L’artista che non c’era”, premio speciale del Mei). Attualmente sta scrivendo nuovi brani in inglese. Il triestino Massimo Serli, negli anni ha suonato nei Maxmaber Orkestar e Banda Berimbau, “In parziale miglioramento altrove” è il suo ultimo album, al Sartorio sarà accompagnato da Diego Primosi e Alberto Guzzi. Terzo protagonista giovedì è il triestino Billy Curti assieme a Paolo Galimberti, «Con due chitarre – anticipa – accompagniamo l’ascoltatore in un viaggio fatto di miei brani come “Find Your Universe” o “Endless Journey”».
Frank Get, all’anagrafe Franco Ghietti, è tra i protagonisti della seconda serata; oltre quarant’anni di carriera all’insegna del rock e del blues per il musicista triestino che di recente ha pubblicato il nuovo lavoro «Still Blowin’», sedicesimo album. Giovanni Zacchigna con Valentina Montesel e Andrea Zacchigna, venerdì presenta il suo album “Le Canzoni Della Stanza”. Completano la serata Miriam Baruzza, Alessandro Castorina e Diego Vigini, con il progetto Illirya, con cui hanno pubblicato il cd “Nuvole di Passaggio”. «Illirya era una regione geografica molto ampia che comprendeva anche le nostre zone – spiega la cantautrice triestina Baruzza – un nome universale che racchiudeva popoli liberi con culture, lingue e musiche diverse, e la scelta di questo nome è un ringraziamento alla nostra terra».
Elisa Russo, Il Piccolo 02 Luglio 2023
