Spetta alle star del reggae roots giamaicano The Abyssinians aprire la 26esima edizione del Music in Village, oggi alle 21 al Parco IV Novembre di Pordenone con ingresso gratuito; la serata prevede anche le selezioni musicali del dj Steve Giant.
Gli Abyssinians sono tra le band più influenti della storia del reggae, nascono nel 1968 come trio vocale da Bernard Collins e i fratelli Donald e Lynford Manning, ispirati dai grandi cantanti del soul come Sam Cook e Curtis Mayfield che all’epoca venivano trasmessi dalle radio giamaicane assieme a Elvis Presley, per scoprire poi Nat King Cole, Billy Eckstine, Bing Crosby, Chubby Checker, Chuck Berry, Smokey Robinson. Il successo mondiale arriva inaspettato già con la loro prima canzone “Satta Massagana”, un inno rastafari con il ritornello in lingua amarica (etiope). Grande riscontro ottiene anche la loro “Declaration of Right”: i testi continueranno sempre a portare avanti un discorso d’impegno politico – sociale tanto da essere considerati “culturalmente sovversivi”. Il loro tratto distintivo sono le armonie vocali, senza che una delle tre voci sia predominante: ognuno ha il suo timbro e le sue abilità anche a livello compositivo. “Satta Massagana” diventa un album, distribuito in Europa con il titolo più accessibile “Forward on to Zion”, di culto anche il successivo “Arise” del ’78. In quel periodo, però, le pressioni del successo si fanno sentire e Collins abbandona il gruppo; viene sostituito da un terzo fratello Manning, Carlton. Da allora la storia è costellata da lunghi periodi di pausa – per dedicarsi a progetti solisti oppure a altre professioni – e reunion (come per i tour mondiali del 1997 e del 2003). Tornano in regione, dopo un passaggio al Rototom Sunsplash nel 2004, nella formazione originaria. Il festival organizzato dall’associazione Complotto Adriatico continua domani con Peter Hook&The Light che rifaranno le hit di Joy Division e New Order, venerdì ci sono gli Africa Unite&Architorti e sabato i rovere.
Elisa Russo, Il Piccolo 28 Agosto 2019