Dopo l’annuncio di Peter Hook&The Light – che suoneranno i brani dei Joy Division e dei New Order il 29 agosto e degli Africa Unite System of a Sound & Architorti il 30, il Music in Village (la 26esima edizione si terrà al Parco IV Novembre di Pordenone dal 28 al 31 agosto a ingresso libero) annuncia anche i protagonisti di mercoledì 28 agosto: in arrivo le star del reggae roots giamaicano The Abyssinians, la serata prevede le selezioni musicali del dj Steve Giant (Rasta Snob) prima e dopo il concerto.
Gli Abyssinians sono tra le band più influenti di tutta la storia del reggae, nascono nel 1968 come trio vocale da Bernard Collins e i fratelli Donald e Lynford Manning, ispirati dai grandi cantanti del soul come Sam Cook e Curtis Mayfield che all’epoca venivano trasmessi dalle radio giamaicane assieme a Elvis Presley, per scoprire poi Nat King Cole, Billy Eckstine, Bing Crosby, Chubby Checker, Chuck Berry, Smokey Robinson. Il successo mondiale arriva inaspettato già con la loro prima canzone “Satta Massagana”, un inno rastafari in lingua amarica (etiope). Grande riscontro ottiene anche la loro “Declaration of Right”, uscita a supporto delle lotte black nell’isola: i loro testi continueranno sempre a portare avanti un discorso d’impegno politico – sociale tanto da essere a volte considerati “culturalmente sovversivi”. Il loro tratto distintivo sono le armonie vocali, senza che una delle tre voci sia predominante: ognuno ha il suo timbro e le sue abilità anche a livello compositivo. “Satta Massagana” diventa anche un album, distribuito in Europa con il titolo più accessibile “Forward on to Zion”, di culto anche il successivo “Arise” del ’78. In quel periodo, però, le pressioni del successo si fanno sentire e Collins abbandona il gruppo; viene sostituito da un terzo fratello Manning, Carlton. Da allora la loro storia è costellata da lunghi periodi di pausa – per dedicarsi a progetti solisti e anche a altre professioni – e reunion (come per i tour mondiali del 1997 e del 2003). Tornano in regione, dopo un passaggio al Rototom Sunsplash nel 2004, nella formazione originaria.
Elisa Russo, Il Piccolo 10 Luglio 2019