«Ho imparato un sacco da lei, una professionista inarrivabile»: questo il bilancio di The Leading Guy, per un mese in tour assieme a Elisa. Il songwriter triestino d’adozione dopo un maggio diviso tra i “Diari Aperti Tour” e la promozione del suo secondo album “Twelve Letters” (Sony Music Italy) torna oggi nella città in cui abita da più di dieci anni per un doppio appuntamento: alle 17.30 alla Feltrinelli di Via Mazzini 39 per un “instore” ovvero un incontro con il pubblico per una chiacchierata, qualche brano live e la firma dei suoi cd e alle 20.45 al Politeama Rossetti per il set che precede il gran finale di Elisa. «È stata una cosa molto spontanea – riprende TLG – e per questo ancora più bella. Ho conosciuto Andrea Rigonat, suo chitarrista e marito, a un concorso musicale in cui entrambi eravamo giudici. Qualche tempo dopo ho semplicemente chiesto se ci fosse la possibilità di accompagnare Elisa in giro per l’Italia. Lui le ha fatto sentire le mie canzoni e le sono piaciute». In alcune città Elisa ha avuto ospiti speciali (De Gregori a Roma) e a Genova ha voluto proporre un duetto proprio con The Leading Guy: «Cantare De André, “Preghiera in gennaio”, al ventennale della morte è stata una delle emozioni più grandi di questi anni, essere chiamato sul palco da Elisa non è cosa da poco». L’artista nato a Belluno, al secolo Simone Zampieri, compare anche nel recente tributo “Faber Nostrum” con una versione di “Se ti tagliassero a pezzetti”, cimentandosi per la prima volta con un testo in italiano. «La risposta del pubblico di Elisa è stata ottima – aggiunge –. A luglio farò qualche data all’estero e a ottobre parte un tour che toccherà i principali club italiani, per la prima volta sarò con una band al completo». Dopo l’esperienza con la Busy Family, The Leading Guy ha pubblicato il primo disco “Memorandum” nel 2014, sono seguite aperture importanti per Ben Harper, 2 Cellos, Niccolò Fabi, Jack Savoretti, Max Gazzè, Xavier Rudd, Jake Bugg fino alla firma con la Sony che ha pubblicato ora “Twelve Letters”. Dodici lettere scritte “a cuore aperto”, a seconda del destinatario cambia il registro pur mantenendo la costante del pop-folk con incursioni nel rock che rende The Leading Guy internazionale nel sound.
«A Trieste – conclude – oggi sarà una festa. Elisa è in giro da 4 mesi, io da 35 giorni, terminare l’avventura in città sarà speciale, qui ci sono tutte le persone a cui voglio bene. Poi ci sarà anche un po’ di nostalgia ma l’abbiamo messa in preventivo».
Elisa Russo, Il Piccolo 31 Maggio 2019