Dopo gli annunci degli eroi dell’indie britannico Foals il 24 giugno e la songwriter americana Cat Power il 18 giugno, Sexto ‘Nplugged ha svelato un terzo nome per l’edizione di quest’estate: sarà Tom Walker a salire sul palco del festival di Sesto Al Reghena martedì 14 luglio alle 21, per l’unica data del Nord Est.
Vincitore del Brit Award come miglior artista esordiente nel 2019, Tom Walker è salito in vetta alle classifiche, imponendosi con il nuovo singolo “Better Half Of Me” così come coi precedenti – ormai certificati platino – “Leave A Light On” che lo ha fatto conoscere come rivelazione globale, e “Just You And I”, tutti brani inseriti nella recente edizione deluxe del suo primo album “What A Time To Be Alive”, ristampato a novembre.
Il musicista e cantautore scozzese ha ormai raggiunto 1 miliardo e mezzo di stream, e oltre 100 milioni di visualizzazioni su YouTube, conta 7 milioni di singoli e 1 milione di dischi venduti. Il viaggio di Tom inizia a Glasgow nel 1991, il 17 dicembre, dove rimane tre anni prima di trasferirsi con la famiglia in una piccola cittadina vicino a Manchester. Tom scopre di amare la musica molto presto e compra la sua prima chitarra a 13 anni. Rimane letteralmente folgorato da “Thriller” di Michael Jackson (ancora oggi il suo album preferito) e, a differenza dei suoi compagni di classe, si appassiona agli AC/DC e Foo Fighters ma anche agli Underworld, ai Prodigy e ai Muse. Importantissima in questa fase è l’influenza del padre sia per i gusti musicali che per l’incoraggiamento che si sforza di infondere al figlio. Dopo essere riuscito a recuperare il materiale per registrare a casa, Tom inizia a scrivere canzoni, ma non riesce a trovare nessuno nel Paese in cui vive disponibile a suonare con lui, così inizia a studiare da solo. Frequenta il college e impara il basso e la batteria per poi iniziare finalmente a suonare nella sua prima band. Si iscrive successivamente a un corso di laurea in songwriting alla London University. Durante il periodo a Londra non perde l’occasione per suonare per strada, facendosi conoscere per le sue doti di abile busker: è in quel periodo che ha la fortuna di incontrare un manager dell’etichetta Sony che non si lascia sfuggire un talento del genere. «Una delle mie canzoni di maggior successo “Leave A Light On” – racconta l’artista – parla di salute mentale e dipendenza e si riferisce a un mio amico, quindi non avrei mai pensato che una storia così intima arrivasse a un pubblico vastissimo, questo significa che sono riuscito a metterci dentro un significato universale, in cui molti si sono ritrovati. A volte mi chiedono dove trovi l’ispirazione, io credo di trovarla ovunque, nella vita di tutti i giorni». Walker ha all’attivo anche una collaborazione con Marco Mengoni, compare infatti nella canzone del cantante italiano “Hola (I Say)” e risulta anche co-autore del testo insieme a Mengoni stesso, Francesco Catitti e Mahmood: «Tom è diventato un fratello – ha dichiarato Mengoni – in studio gli ho detto “se questa deve essere una relazione, una coppia, devi fare quello che vuoi” e così lui ha scritto un inciso totalmente diverso dal mio, il risultato è un “Frankenstein” bellissimo».
Elisa Russo, Il Piccolo 10 Marzo 2020