«No steve spetar el palco de la Barcolana, ma qualcossa se inventeremo»: tornano i concerti di Toni Bruna in luoghi insoliti; questa volta «andarò a sonar in mezo ale zivole in Ponziana». Il tono è scherzoso, ma la notizia è vera: Toni Bruna ha accolto l’invito di UGorà e suonerà nell’orto urbano rialzato di Via Orlandini 42, insomma in mezzo alle “zivole” (cipolle) del quartiere popolare che ospita anche la Casa delle Culture.
Il progetto sociale UGorà (Urban Gardening Ora!) è promosso dal gruppo Vedute di Trieste in collaborazione con il Progetto Area Giovani del Comune di Trieste e l’associazione Cas’Aupa di Udine che si occupa di «giardinaggio, orticultura, arte, condivisione intergenerazionale. Siamo un gruppo di giovani che si sta impegnando a costellare Trieste di tanti bei piccoli orti per promuovere una scelta alimentare maggiormente sana ed eco-sostenibile, ponendo anche i presupposti per una nuova socialità. Infatti, vogliamo che l’orto diventi un pretesto per instaurare conversazioni con le persone anziane per combattere la solitudine, per avvalorare la loro conoscenza e per collezionare i migliori consigli riguardo la coltivazione della terra». Oltre che in Via Orlandini, UGorà si trova al Polo Toti di San Giusto e a San Luigi.
Toni Bruna in questo periodo è impegnato in un tour di promozione del suo secondo disco “Fogo Nero”, che ha fatto tappa a Cuneo, Milano, Bologna, Vicenza, Treviso, Padova, Chioggia… La prima data era stata il 19 marzo al Teatro Miela di Trieste: un concerto sold out all’interno del teatro che aveva visto più tardi anche una performance all’esterno per tutti quelli che non avevano potuto accedere, per i motivi più vari, al live “ufficiale”, una piccola iniziativa spontanea del cantautore triestino, nell’ottica nobile che la musica debba sempre essere inclusiva e non motivo di separazione. «È stata una scelta difficile – dice Toni Bruna – quella di suonare dal vivo qualche mese fa, sapendo che qualcuno sarebbe rimasto fuori della porta, ma credo che in quel momento sia stato meglio decidere di confrontarsi con gli altri, piuttosto che rimanere chiusi in casa». Sabato, nello spazio verde di Ponziana, Toni Bruna pescherà dai suoi due album, l’acclamato esordio “Formigole” e il più recente “Fogo Nero”, uscito a dicembre a dieci anni dal precedente: ineguagliabili esempi di utilizzo poetico del dialetto triestino nei testi delle canzoni, con un doppio sguardo alla natura e al carso da una parte e alle periferie dall’altro.
Elisa Russo, Il Piccolo 02 Giugno 2022
