Trieste Calling the Boss festeggia i suoi sei anni con 5 giorni di musica, da giovedì al primo maggio, in varie location cittadine: il Teatro Miela, Serra Hub, la Chiesa Evangelica Luterana, l’Ausonia. Tra gli headliner in cartellone: l’americano Bill Toms che più volte ha condiviso il palco con Bruce Springsteen e che ne ricorda il sound anche grazie al suono del sassofonista Brontz, Treves Blues Band, Graziano Romani, Daniele Stallone & His Loud Roll Shuffle, Miami & The Groovers, The Springstreet Band, Francesco Piu, Nashville & Backbones… “I wanna see you smile” è il motto della sesta edizione del festival nato nel 2012 in occasione del concerto di Springsteen a Trieste e da allora appuntamento fisso in città (quest’anno preceduto anche da due appuntamenti in regione).
Si parte giovedì alle 20.30 dalla Serra Hub di Via Economo, con una serata che avrà un timbro folk e cantautorale, con un primo set dedicato a personali versioni delle canzoni di Springsteen per poi sfociare nel rock’n’roll degli headliner Daniele Stallone & His Loud Roll Shuffle, dalle sonorità anni ’50, influenze country e blues fino all’elaborata esuberanza funky degli anni ’70. Protagonisti del set acustico: da Trieste il giovane duo Basic Us, il chitarrista e cantante rock/grunge Andrea Belgrado (Elbow Strike, King Bravado, Black Mamba Rockexplosion), il cantautore folk Matteo E. Basta; da Udine la stella del rock blues made in Italy, Eliana Cargnelutti, nominata tra le migliori chitarriste del 2015 dalla rivista americana Blues-E-News, il suo ultimo cd è stato registrato a Nashville con Jim Gaines, produttore storico di Stevie Ray Vaughan e Santana; da Gorizia la cantautrice Paola Rossato, per due volte finalista ad Areasanremo.
Venerdì una serata rock con qualche venatura hard e blues ospitata, dalle 20.30, dal Teatro Miela. L’inizio sarà affidato a tre band triestine che con personali versioni delle canzoni del Boss scalderanno l’atmosfera: The Enema Bandits, (tributo a Zappa) del chitarrista Jacopo Tommasini (Brazos), le band triestine Road Junkers e Grinders. Spazio poi ai riminesi Miami & the Groovers e alla Bill Toms Band. Ex chitarrista degli Houserockers, la storica band di Joe Grushecky che spesso ha accompagnato Springsteen, Bill Toms torna a Trieste (dopo Piazza Verdi a luglio 2015) con il suo mix di soul, blues e rock da acciaieria, accompagnato dall’amico Phil Brontz al sassofono, ma anche da due pilastri inamovibili delle sue esperienze italiane ed europee, come Simone Masina al basso e Antonio Perugini alla batteria.
Sabato l’appuntamento è al Miela con una serata più “old time rock’n’roll” con due istituzioni della storia musicale rock/ blues italiana: Graziano Romani che presenterà in anteprima mondiale il disco «Soul Crusader Again: the songs of Bruce Springsteen» in cui ri-arrangia in chiave soul dei pezzi nascosti della discografia del Boss mentre Fabio Treves ripercorrerà oltre 40 anni di carriera (spesi anche accanto a grandissimi nomi di livello mondiale). Ad aprire la serata il triestino Frank Get e il friulano Anthony Basso in un inedito duo acustico; entrambi hanno suonato al Light of Day Benefit nel New Jersey, evento nato dall’impulso del Boss.
Domenica si parte già alle 15, con “C’mon rise up – rock meets gospel”, il concerto gospel nella Chiesa Evangelica Luterana di Largo Panfili già sperimentato con successo l’anno scorso. Il coro gospel Soul Circus, diretto dal Maestro Massimo Devitor, accompagnerà le esecuzioni di numerosi cantanti e musicisti che si alterneranno con brani di Bruce e di altri artisti del mondo del rock a cui il Boss negli anni ha voluto rendere omaggio.
La sera, alle 20.30 all’Ausonia Beach Club, spazio alla tribute band che quest’anno vedrà il ritorno della Springstreet Band di Torino che eseguirà interamente e secondo la sequenza delle canzoni gli album “Born to run” del 1975 e “Born in the Usa” del 1985. In apertura ci saranno anche i giovanissimi The Mons da Torino e gli idoli locali Brazos Black Suit Trio.
Quinta ed ultima giornata per il festival organizzato da Trieste is Rock, lunedì 1 maggio tra cibo e musica rock’n’roll, country, blues, folk dalle 12 allo Stabilimento Balneare Ausonia con The Wooden Brothers (folk’n’roll da Torino), i triestini On The Road e Powlean, da Sassari Francesco Piu che ha già stupito gli spettatori di festival prestigiosi quali l’International Blues Challenge di Memphis e il Pistoia Blues e da Rimini i Nashville & Backbones.
Elisa Russo, Il Piccolo 25 Aprile 2017