TRIESTE CALLING THE BOSS 2019 DAY 5

Giornata conclusiva per l’ottava edizione del Trieste Calling the Boss con due nomi ben noti al pubblico della kermesse: Powlean e The Fireplaces. Il festival nato dall’associazione Trieste is Rock nel 2012 per festeggiare il concerto di Springsteen a Trieste, da allora è diventato un appuntamento fisso: anche quest’anno ha offerto cinque giornate ricche di musica. Come gli anni scorsi la chiusura ha la formula del pranzo seguito dai concerti: “Rock’n’grill”. Appuntamento dunque alle 12.30 al Camping Pian del Grisa in Salita di Contovello 226, la struttura è al coperto e l’evento si terrà regolarmente anche in caso di pioggia. Per chi desidera pranzare si consiglia di prenotare chiamando il 334/6478456.

Apre il live il triestino Powlean. Nato a Trieste nel 1973, cresciuto ascoltando interpreti americani, da Neil Young a Springsteen e Johnny Cash, a vent’anni attraversa l’America in bus da costa a costa. Rientrato in Italia, inizia a esibirsi nel sottopassaggio della stazione con chitarra e armonica riscuotendo grandi apprezzamenti e riuscendo a guadagnare abbastanza per comprare una chitarra e un impianto. Un percorso fatto di viaggi oltreoceano e grandi riconoscimenti anche in Italia dal ’98 a oggi con un lungo intermezzo a Fuerteventura dove ha vissuto e suonato per lunghi anni prima di trasferirsi in Croazia dove continua la sua attività di songwriter. I titoli di coda del Calling The Boss saranno a cura dei padovani Fireplaces. La band si è formata nel 2009 grazie a Andrea Scarso (alias Caterino Riccardi) e Carlo Marchiori, ha i propri riferimenti musicali nella musica delle radici, americana e non, in artisti come Neil Young, Bob Dylan, Rolling Stones, Beatles, Springsteen, Tom Petty e trae ispirazione anche da alcuni grandi del blues. L’elemento più conosciuto del gruppo è certamente Caterino Riccardi che deve la sua notorietà anche al fatto di essere stato sul palco a cantare e suonare il suo washboard durante un concerto di Bruce Springsteen e di recente aver condiviso il palco con Glen Hansard, straordinario cantautore irlandese. Nel 2015 The Fireplaces hanno pubblicato l’album «Shelter from the Storm!» e nel 2018 «Soulfood». «Non ci limitano a fare “il compitino” – dicono – ci definiamo “joy providers”, sudiamo, cantiamo, suoniamo e balliamo finché non siamo certi che il pubblico sia pronto per tornare a casa col sorriso».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 28 Aprile 2019

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