Torna, da giovedì a domenica, Trieste Calling the Boss con James Maddock, Edoardo Bennato, Blood Brothers e tanti altri. Festival nato nel 2012 per festeggiare il concerto di Bruce Springsteen in città, l’associazione Trieste is Rock colloca questa undicesima edizione all’interno di “Hot in The City” prodotto assieme a Good Vibrations per Trieste Estate al Castello di San Giusto; si aggiungono alcuni appuntamenti in Piazza Verdi e al Parco di San Giovanni. L’apertura giovedì alle 17 in Piazza Verdi con il bluesman friulano Anthony Basso. Alle 20.30 il Calling si sposta al Parco di San Giovanni (Lunatico) e dopo un primo set di tributo al Boss con Federica Crasnich, Joy Jenkins (Canto Libero, Respect), Basso, Roy Maffezzoli, Jacopo Tommasini, Renato Tammi il palco verrà calcato dall’ospite internazionale della serata, James Maddock. Originario di Leicester, ha consolidato la sua carriera trasferendosi a New York, dove conta estimatori come Springsteen e David Letterman. Ha pubblicato il suo primo album “Songs from Stamford Hill” nel 1999 con i Wood, il brano “Never a Day” apre la colonna sonora del film “Serendipity – Quando l’amore è magia”, mentre “Stay You”, che conquista la Top 5 della classifica americana, viene incluso nella serie “Dawson’s Creek”. Con l’album “Insanity vs. Humanity” del 2017 ha avuto un crescendo di popolarità in Italia con passaggi ricorrenti su importanti network radiofonici nazionali. L’anno scorso ha pubblicato il nuovo “Little Bird in The Neighbourhood”, un disco rock, orecchiabile, nel suo stile inconfondibile, grazie anche alla sua voce che evoca Steve Forbert e Rod Stewart, ma che è ormai diventata un marchio di fabbrica, ospite al violino Steve Wickham dei Waterboys e degli U2 di “Sunday Bloody Sunday”. Ad accompagnarlo a Trieste, al piano, ci sarà Brian Mitchell, leggendario pianista e fisarmonicista di Bob Dylan, Levon Helm, BB King, Jackson Browne, Little Feat, Phil Lesh. Venerdì aprono le danze, alle 17 in Piazza Verdi, Renato Tammi, Lorenzo Semprini, Anthony Basso, Angelo Chiocca, alle 20.15 ci si sposta a San Giusto dove Miami & The Groovers scalderanno l’atmosfera per l’atteso live di Bennato con la sua BeBand in una tappa del “Peter Pan rock&roll tour 2022”, tra brani più celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album “Non c’è”, due ore di musica, video coinvolgenti e interazione con il pubblico. Sabato, al Castello di San Giusto, torna la più amata tribute band di Springsteen, i Blood Brothers, introdotti dagli opening Ivo Tull Trio e The Kids. I Blood Brothers, da Livorno, fanno rivivere l’energia e le emozioni della musica del Boss in maniera assolutamente incredibile per qualità e professionalità, tanto che nell’ultimo anno sono arrivati i complimenti anche di due membri della E Street Band originale e dal produttore dell’ultimo album di Bruce Springsteen. Da segnalare, inoltre, la partecipazione del loro frontman Francesco Zerbino “Lo Zerbo” (ormai detto “il Bruce Springsteen livornese”) al programma condotto da Carlo Conti “Tali e Quali” su Rai 1 (spin off del talent “Tale e quale show”) che lo ha fatto conoscere e apprezzare al vasto pubblico televisivo. Lo show ripercorre le grandi storie delle canzoni del Boss come “Born in The Usa”, “Born To Run”, “Hungry Heart”, “Badlands”, “Dancing in the dark”.
Domenica, il festival chiude con la sua consueta formula di pranzo musicale su prenotazione (associazione.tsrock@gmail.com), live Laura Clemente, Andrea Girardo, Lo Zerbo.
Elisa Russo, Il Piccolo 27 Luglio 2022
