TRIESTELOVESJAZZ CONCERTO ALL’ALBA 2023

«È diventato quasi un rito che accompagna verso la fine dell’estate, una consuetudine del ritrovarsi nel momento magico di passaggio dal buio alla luce, un evento molto atteso, un format che poi si è diffuso e ripreso in tanti contesti»: il direttore artistico del TriesteLovesJazz Gabriele Centis annuncia così il consueto appuntamento con il concerto all’alba sul Molo Audace, domenica alle 4.50 del mattino. Protagonista del live è il pianista Juan Vladilo, venezuelano, ha trascorso l’infanzia nel suo paese natale per poi trasferirsi a Trieste dove ha svolto una lunga attività artistica in ambito musicale, parallelamente alla sua professione di ricercatore astronomo. Organista e compositore in formazioni progressive rock degli anni settanta, negli ottanta si è avvicinato alla musica afrocubana con influenze jazzistiche che si stava diffondendo in vari paesi e, in particolare, a New York. È stato uno dei fondatori dell’orchestra Ocho Rios, vantando collaborazioni con jazzisti di livello internazionale (come il vibrafonista Boško Petrović). Con gli Ocho Rios ha lavorato per tanti anni come pianista, compositore, arrangiatore e cantante, partecipando a numerosi eventi musicali nazionali e internazionali. Ha approfondito lo studio degli stili tradizionali di diversi paesi latinoamericani (Venezuela, Perù, Cuba, Colombia), contribuendo alla nascita dell’orchestra Chiriké, specializzata nel genere. 

«Il repertorio che proporrà sul Molo Audace – prosegue Centis – raccoglie tutte le sue esperienze e sensibilità musicali, dunque non solo musica latina. Con il pianoforte accompagnerà l’arrivo delle prime luci del giorno». Oltre che verso la fine dell’estate, il concerto all’alba porta verso la conclusione della diciassettesima edizione del TriesteLovesJazz, festival promosso dal Comune di Trieste nell’ambito di TriesteEstate e organizzato dalla Casa della Musica/ Scuola di Musica55. Tutti gli eventi del festival sono gratuiti, per quanto riguarda il concerto sul Molo Audace il consiglio è quello di arrivare con un po’ di anticipo, visto il notevole afflusso solitamente registrato. Finora, più di venti serate per «un’edizione con un grande riscontro di pubblico – commenta Centis – uno zoccolo duro locale e regionale, affezionati dalla Slovenia e Croazia, tanti turisti; alcuni ci hanno seguito in maniera molto fedele a tutti gli appuntamenti». «Al Sartorio tutte le serate sono state sold out. Molto riuscite – aggiunge – anche in Piazza Verdi, ne cito tre: gli Yellowjackets, una bellissima serata con una standing ovation per questi strepitosi musicisti americani che hanno fatto la storia degli ultimi quarant’anni del jazz, hanno conquistato la piazza con la loro grande comunicativa. Molto coinvolgenti, divertenti e colorati i Next Movement con una ventata di funk, nella loro prima data in assoluto in Italia. E poi i Mombao, un successo annunciato visto l’entusiasmo dell’anno scorso al Sartorio, quest’anno amplificato dallo spazio più ampio della piazza, un duo molto strutturato ma anche libero, tra momenti di impatto sonoro altissimo e altri in cui scendono in mezzo al pubblico a cantare a cappella». TriesteLovesJazz si concluderà a settembre con due appuntamenti alla Sala Luttazzi (nell’ambito della rassegna “Una luce sempre accesa”): il 15 con il premio in ricordo di Jacopo Starini, che quest’anno va al progetto della scuola Caprin “Pink Floyd’s Dark Side of the Moon” e il 16 con il premio Franco Russo, assegnato al pianista Alberto Rizzarelli.

Elisa Russo, Il Piccolo 11 Agosto 2023 

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