Continuano gli appuntamenti di interazione tra danza, musica d’avanguardia e improvvisazione organizzati da TI.A.M.O. Trans/International Artists Movement Organization in collaborazione con l’associazione culturale FormaMentis e ospitati dalla Casa della Musica di Via dei Capitelli 3: giovedì alle 20 c’è il concerto del Trio 1724 con interventi delle danzatrici triestine Cristiana Fusillo (ha studiato con coloro che stavano rivoluzionando la danza classica, Joseph Fontano e Elsa Piperno, per arrivare alla danza moderna; attiva nel teatro anche con Claudio Misculin – l’Accademia della follia) ed Elena Boschi (diplomata all’università in danza contemporanea e tecnica Alexander, danzatrice Butoh professionista).
Il Trio 1724 è composto da Luca Kézdy al violino – effetti, Tomasz Leś alla chitarra – effetti, Emil Gross alla batteria – elettronica. Sono stati definiti «Tre musicisti autocoscienti e tecnicamente eccellenti, che mantengono il loro giro diverso e spigoloso allontanandosi dall’aspetto di facile ascolto delle improvvisazioni jazz», le loro performance sono una «prova del crossover ingegnoso tra composizione e improvvisazione, allusioni elettroniche, elettriche e acustiche per sfidare i linguaggi jazz autoreferenziali che hanno bisogno di essere grandemente rinfrescati». Kézdy è nata in Ungheria, dove ha iniziato gli studi di violino classico fino a piazzarsi in finale nel primo concorso nazionale di violino jazz; dal 2006 è nella band Santa Diver e ha suonato nei festival e jazz club più quotati in Ungheria, in molti locali in Europa e al Chelsea Music Festival di New York (nella Grande Mela si è esibita in duo con il sassofonista Chris Potter). Leś è chitarrista professionista dal 2004, spesso tratta il suo strumento in modo insolito, cercando di trovare una nuova dimensione per il potenziamento del suono; laureato come maestro alla Jazz Academy più famosa in Polonia, suona jazz con il suo trio 100nka ed è anche membro di una rinomata band hip-hop polacca. Gross, batterista nel campo della tensione tra la libera improvvisazione sperimentale, rock, jazz, blues e la world music, collabora a numerosi progetti tra Vienna e Berlino, dove è attivo come insegnante; ha girato l’Europa, gli Stati Uniti e il Marocco con artisti come Joe Fonda, Oliver Lake, Mike Kindred, è stato inoltre musicista reggae/ dub con la band Naked Vibrations.
Elisa Russo, Il Piccolo 5 Febbraio 2020