Tanti concerti estivi in programma per i triestini TSO, potente band che suona sludge/ rock blues/ alternative rock. Dopo essere stati gli headliner dell’Andalo Rock Fest in Valtellina: «Siamo stati invitati dal chitarrista dei Tre Allegri Ragazzi Morti, Andrea Maglia», spiegano e al Klub Baza di Aidussina; il 20 giugno saranno alla Casa della Musica di Cervignano, a Trieste suoneranno il 7 luglio al Rock Camp di Trebiciano e a Udine l’8 agosto al festival Pietrasonica. Nella prima parte del 2017 la band, oltre che in Italia, ha suonato in Slovenia, Germania, Repubblica Ceca.

L’anno scorso hanno pubblicato «In-sanity», album di esordio, uscito per la storica etichetta bolognese Irma Records. I musicisti che gli hanno dato vita sono tutt’altro che debuttanti: Andrea Abbrescia (che molti ricorderanno nei Lume assieme all’amico e concittadino Franz Valente de Il Teatro degli Orrori, ma anche negli Elbow Strike, Love in Elevator) alla chitarra e voce, Marco Abbrescia (Sloth Machine) al basso e Tobia Milani (Doppia Personalità) alla batteria. Dal vivo, al basso suona Paolo Tonchella (ex Nasty Monroe). «In-sanity» è un lavoro di sei brani che si muovono nei territori sonori di Alice in Chains e Neurosis. Oltre a questi, sullo sfondo, emergono gli altri ascolti massicci dei TSO: QOTSA; Nirvana, Soundgarden ed in generale il grunge anni ’90; King Crimson, il progressive anni ‘70, i Genesis, i Black Sabbath, i Led Zeppelin, i Beatles… Racconta Andrea Abbrescia: «In tour sono nati importanti sodalizi, come quello con i Carnaval di Lubiana, alternative stoner band in pista dal 2004. Siamo molto in sintonia con loro e il nostro approccio alla musica è molto simile, siamo subito diventati grandi amici, saranno ospiti nel nostro nuovo disco e noi nel loro, spesso andiamo a vederli dal vivo quando suonano qui vicino e siamo invitati al festival che organizzano». Ad aprile i TSO hanno aperto per gli One Dimensional Man, la collaborazione e l’amicizia con Francesco Valente è di lunga data (con Abbrescia ha condiviso l’esperienza dei Lume) e – aggiunge Abbrescia: «è stato emozionante condividere il palco con Pier Paolo Capovilla, pilastro dell’underground italiano». Sono nati anche sodalizi importanti con alcune band locali: il duo Beat on Rotten Woods, gli OMZA, ancora Abbrescia: «Abbiamo suonato insieme a Ilirska Bistrica, posto storico in Slovenia, avevo già collaborato con alcuni di loro nel progetto Kubrix, questa data è stata un bel modo per rivederci e condividere musica» e i Concrete Jelly con cui «Abbiamo fatto un tour tra Slovenia, Praga, Germania. Sono un gruppo affiatato e compatto e siamo felici di collaborare e fare concerti con band così perché credono molto in quel che fanno e lo fanno seriamente». Intanto, i TSO stanno lavorando ad un nuovo disco con il contributo del polistrumentista Fede Seraffini, che il 10 giugno si unirà a loro nel concerto al Klub Baza, alla chitarra e cori in un’inedita formazione a quattro.

Elisa Russo, Il Piccolo 13 Giugno 2017
tso

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