Quanto manca Roberto Freak Antoni, scrittore, musicista, performer, cabarettista, intellettuale punk e tanto altro, leader degli Skiantos morto nella sua Bologna nel 2014, poco prima di compiere i sessant’anni. Gli Skiantos sono stati tra le espressioni più stimolanti nell’ambito del movimento artistico-culturale post ’77, nonché ideatori riconosciuti del genere demenziale (un mix di rock improvvisato e poesia surreale), il loro punk rock è stato un prodotto originale, condito da un’ironia caustica, molto diretta, apparentemente volgare ma in realtà con un background di spessore. Se c’è qualcuno che può mantenere vivo il ricordo di Freak Antoni e tenere accesa la fiamma degli Skiantos è Fabio Testoni, in arte Dandy Bestia, chitarrista (e voce) in formazione nella band dal ’77 che ha deciso di proporre uno spettacolo che si chiama “Una notte da Skianto”, dove canta e racconta la storica band bolognese, e che fa tappa venerdì anche al Mushroom Bar di Via San Maurizio 48. Sarà un concerto elettro-acustico in solitaria, dove Dandy proporrà storie, aneddoti e ovviamente tutti i grandi classici degli Skiantos, da “Mi Piaccion le Sbarbine” a “Gelati”, da “Kinotto” a “Fagioli”. In scaletta non mancano i suoi ultimi lavori da solista e le hit che lo hanno influenzato (Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin…). «Nel ’73 mi iscrivo al DAMS – racconta Testoni – ma studio davvero poco perché ormai suono a tempo pieno con orchestre da ballo; un nome per tutti: Peppino di Capri. Al DAMS diamo inizio all’avventura Skiantos: una band complessivamente formata da una decina di persone che dovranno essere poi sfoltite man mano che il progetto si definisce, approfondendo e chiarendo i vari ruoli, i talenti e le rispettive convinzioni. Nel ‘77 A Bologna c’è una guerra in corso: la contestazione raggiunge il livello più alto e l’atmosfera diventa incandescente. Registriamo in una sola notte “Inascoltable”, disco volutamente improvvisato e sperimentale che rispecchia fedelmente la radicale ruvidità e la tendenza alla provocazione assoluta del gruppo. Nel ’79 vado a suonare con Orietta Berti dopo aver lasciato il gruppo; seguito nell’80 da Freak Antoni e da Jimmy Bellafronte. Nell’81 sono in tour con Dalla e con gli Stadio. Nel frattempo, gli Skiantos si sciolgono, o meglio: interrompono l’attività. Vengo chiamato da Vasco Rossi, ma sono troppo casinaro, così mi manda a casa quasi subito».
Ad aprire la serata e accompagnare per qualche brano Dandy Bestia, dalle 21 ci saranno: OneManPier (il cantabarista), cantautore e pittore di Cittadella, all’attivo tre dischi e collaborazioni con Sasha Torrisi, Omar Pedrini, I Camillas, Auroro Borealo, Freak Antoni e Bratiska, progetto cantautorale iconoclastico di Gian Luca Bratina, menestrello con l’anima punk che sul palco alterna chitarre, mandolino, ukulele, percussioni e loop station.
Elisa Russo, Il Piccolo 16 Maggio 2019