Vasco Rossi a Lignano il 27.05.18

«Non stop live tour» perché niente può fermare Vasco. Non il tempo che passa. Non gli imprevisti. Non i cambi di formazione. La macchina funziona a meraviglia: l’ha dimostrato nel soundcheck di venerdì al Teghil, a cui hanno partecipato circa ottomila iscritti al fan club, arrivati da tutta Italia. Dagli estratti audio e video delle prove viene da azzardare che quella attuale è una delle line up più potenti e vigorose di sempre, con arrangiamenti veramente azzeccati, dove il rock è tirato a mille e s’incontra con il metal. Un suono poderoso particolarmente adatto al live da stadio e che stasera alle 21 renderà al meglio con i 26 mila presenti alla data zero di Lignano, pronti a restituire l’energia sprigionata dalla band. Senza svelare troppo della scaletta che pescherà da tutto il repertorio, con più di venti brani e diversi medley, si può anticipare che assai probabilmente «Cosa succede in città» aprirà lo show; del brano del 1985 rimane certo quel testo beffardo «Conta sì il denaro/ altro che no/ me ne accorgo soprattutto quando/ quando non ne ho» ma il sound è rinfrescato, bisogna guardare fuori dai confini nazionali per trovare qualcosa del genere. E quando il fuoco del pubblico ormai divampa, arriva sul palco l’effetto fiamme ad accompagnare un pezzo riuscitissimo con il nuovo vestito sonoro «Fegato, fegato spappolato» di quel 1979 in cui il Blasco forse pensava che gli eccessi avrebbero preso il sopravvento e l’avrebbero fatto finire come le rockstar maledette del club dei 27. E invece eccolo qui, a 66 anni il numero uno del rock nostrano, che nel brano in questione oggi includerà un accenno di «Enter Sandman» dei Metallica, per restituire l’omaggio alla band americana che aveva inserito la sua «C’è chi dice no» in un recente live a Torino.

Nel pomeriggio di venerdì, seppur afflitto da un leggero mal di gola, il Komandante si è offerto a generosi selfie con il pubblico, il nutrito gruppo della combriccola del Blasco accampato a Sabbiadoro già a inizio settimana. Per il rocker di Zocca, un soggiorno in provincia di Udine funestato dal malore che ha colpito lunedì il bassista Claudio “Gallo” Golinelli. Il musicista di Imola, nella band fin dal 1981 con «Siamo solo noi», che in passato aveva già saltato qualche giro per problemi di salute, finisce in terapia intensiva. Col passare dei giorni la prognosi rimane riservata ma per fortuna non è in pericolo di vita. Il Gallo non ci sarà nella data zero di oggi e difficilmente alle prossime tappe (Torino, Padova, Roma, Bari e Messina). «Siamo noi… che dobbiamo andare avanti! Un abbraccio forte al Gallo; gli auguro di stare bene presto. The show must go on», scrive Vasco sui social mercoledì e poche ore dopo arriva il nome del sostituto: si tratta del lombardo Andrea Torresani (turnista con Battiato e Alice, Elisa, Eros Ramazzotti, Emma Marrone), che con grande professionalità impara tutti i pezzi a tempo record. Completano la formazione Stef Burns, alla chitarra dal 1995; Vince Pàstano, alla chitarra dal 2014; Matt Laug alla batteria dal 2007 al 2014 e poi di nuovo dal 2017; Alberto Rocchetti alle tastiere e pianoforte dal 1989; Frank Nemola alle tastiere, programmazione, cori e fiati dal 1998 e la new entry Beatrice Antolini ai cori e a diversi strumenti.

 

Elisa Russo, Il Piccolo 27 Maggio 2018

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