I Welcome Coffee sono un gruppo triestino, suonano rock-alternative e si sono formati nel 2011 per volontà di Alessandro Pollicardi (chitarra e voce) e Stefano Ferrara (basso). Di recente è uscito il loro primo lavoro ufficiale, «Box #2», un EP con 5 canzoni inedite.

L’uscita dell’EP li ha portati a suonare parecchio in giro per l’Italia e anche fuori dai confini nazionali. Già al lavoro su nuovi pezzi, i Welcome Coffee sono una delle band triestine da tenere d’occhio nei prossimi mesi.

«La formazione iniziale era composta da me, Ferrara e Matteo Mastropasqua (batteria)», racconta Pollicardi. «Una volta trovato un buon sound di base, si è aggiunto Pierpaolo De Flego alle tastiere. Abbiamo iniziato la registrazione del primo EP “Box#2”, che vede anche la partecipazione di amici esterni alla band (per esempio in “My Seventh Time” l’assolo di percussioni è stato registrato da Davide Angiolini della Banda Berimbau). “Box#2” è il nostro primo lavoro, molto semplice e diretto; abbiamo cercato di raggruppare i brani più diversi che proponiamo. C’è “I Do”, che nasce come pezzo metal ma è stato rivisto per esser meno duro, ma c’è anche “Stringimi la mano”, un po’ pop un po’ fusion».

Il nome della band?

«Una specie di banchetto di benvenuto, una sorta di cerimonia… visto che siamo tutti piuttosto iperattivi abbiamo trovato una parola che rappresentasse l’eccitamento/frenesia e l’abbiamo accostata ad una che evoca l’accoglienza».

Come sono andate le esperienze dal vivo?

«Una volta finite le registrazioni è iniziata l’avventura live dal Tetris di Trieste passando per Lubiana, Isola e arrivando fino a Napoli. Purtroppo durante l’estate De Flego ha dovuto lasciare la band. Per fortuna è arrivato Andrea Parlante, giovane talento (19 anni) che in sei prove ha imparato tutta la scaletta senza troppe difficoltà e a novembre ha fatto il suo esordio live all’Equobar di Napoli. I live sono stati sempre fantastici e molto costruttivi. Abbiamo chiuso il 2013 con una serata al Tetris che ci ha dato quella sicurezza e quella conferma che il 2014 sarà ancora più bello ed interessante».

Avete un sito molto curato e ricco: quanto è importante per voi la comunicazione in rete?

«Pubblicare online un pezzo è una cavolata, la difficoltà è riuscire a spiccare in mezzo a tanta roba e di conseguenza ti ritrovi a fare del vero e proprio marketing. Questo a volte è molto più difficile e stancante di tutto il resto e, da musicista, anche meno divertente. Io e Stefano passiamo più tempo a cercare date, gestire pagine di social network etc… piuttosto che suonare e questo la dice lunga su quanto oggi serve concentrarsi pesantemente sulla comunicazione».

Com’è la situazione dei live a Trieste?

«Ci sono tantissime band di alto livello. Il problema fondamentale è che esistono solamente due o tre realtà che danno spazio a questi gruppi. Sicuramente c’è un problema di tipo logistico e burocratico però vedo anche una limitazione da un punto di vista culturale. Non so nelle altre città, ma qui ormai solo i musicisti o pochi “intimi” vanno in un locale con l’intento specifico di ascoltare musica live».

Il 2014 dei Welcome Coffee?

«Speriamo molto caldo! Ora abbiamo ormai un team di lavoro che ci affianca sempre (Emanuele Pollicardi – tecnico luci, Roberto Pollicardi – fotografia, Marco Licitra – tecnico audio, Irene Gabrielli – grafiche e varie) e che ci dà molta più sicurezza. Inizieremo i live a fine febbraio proprio a Trieste e dopo vedremo di fare qualche data tra Genova e Torino e magari verso metà primavera torneremo a Napoli. Se riusciremo ad organizzarci bene potrebbe anche saltar fuori un nuovo EP, che rispecchi meglio il live sound della band».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 3 Gennaio 2014

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