WILLIE NILE LIVE A SERRA HUB IL 20.05.17

Sabato alle 21 il songwriter newyorkese Willie Nile è in concerto alla Serra Hub di Via Economo, in un appuntamento targato Trieste is Rock che vuole essere una sorta di “bonus” del festival Calling The Boss e che vedrà in apertura il triestino Frank Get. Nile inizia la sua carriera nei club del Village di New York e debutta con il suo primo omonimo album nel 1980, nello stesso anno si unisce al “Summer Tour” degli Who. Frequenta club storici come il CBGB, dove si esibiscono Patti Smith, Television, Ramones, Talking Heads…. Lunghissima la lista degli artisti con cui ha collaborato nella sua carriera, tra gli altri: Ringo Star, Elvis Costello, Cyndi Lauper, Lucinda Williams e Bruce Springsteen. A Trieste ha già suonato diverse volte, dice: «Ho tanti splendidi ricordi, la città è davvero bella, piena di storia. Ma per me la vera bellezza risiede nelle persone, amici che ho incontrato lungo la strada. È un piacere ed un onore suonare per loro. C’è un amico in particolare a cui penso spesso e a cui voglio dedicare il concerto: Ruggero Prazio. Era uno degli organizzatori dei concerti che ho tenuto in città. Era caloroso, accogliente e si è sempre preso cura di noi. Una volta è addirittura venuto a vedermi ad Asbury Park. È morto in un terribile incidente, era sulla strada proprio per salutare dei musicisti venuti a suonare a Trieste per raccogliere fondi per la ricerca sul Parkinson (Light of Day benefit). Lo porterò nel cuore e mi mancherà fino alla fine dei miei giorni».
In Italia ha un grande seguito.
«Adoro venire a suonare in Italia, i fan qui vanno matti per la musica. E non so chi è più pazzo, tra me e loro! È sempre divertente, il pubblico non ha paura di mostrare il suo entusiasmo e reagisce con passione. I musicisti americani che suonano da voi ricordano sempre quanto sia bello, e sono d’accordo con loro. Il Paese è pieno di vita e ricco di bellezza e storia, per non parlare del buon cibo e vino. Ci sono venuto tante volte e continuerò a tornare, mi sento a casa».
Alla Serra Hub che concerto propone?
«Sarà un live acustico in duo con un grande chitarrista italiano che mi accompagna, Marco Limido. Suoneremo qualche brano dal mio nuovo album dedicato alle canzoni di Bob Dylan, in uscita il 23 giugno. Per la prima volta e in anteprima, questo weekend avrò i nuovi cd in vendita. E poi suonerò molte altre canzoni del mio repertorio. Fuoco e fiamme, fulmini e tempesta, amore e anarchia: cercheremo di risollevare gli spiriti e divertirci assieme».
Come sta cambiando New York?
«Sta diventando sempre più costosa. Gli affitti per le case e i negozi sono alle stelle, e tanti immobili rimangono sfitti. Molti artisti si spostano in zone come il Bronx, Brooklyn ed il Queens. Di conseguenza aprono tanti locali a Brooklyn e fuori Manhattan. Come sempre, arrivano ogni giorno artisti da tutto il mondo che cercano di farsi strada suonando musica dei generi più disparati. Per certi versi è differente, ma per altri è uguale a quello che succedeva ai tempi della scena folk degli anni ’60 o quella punk rock dei ’70».
Quali scelte di vita ha intrapreso per continuare a vivere di musica?
«Vengo più spesso in Europa per suonare, incido più dischi di un tempo. Seguo sempre il mio cuore e faccio solo le cose che mi appassionano. Gli anni mi hanno portato sicurezza e libertà e adoro fare musica più che mai. Non mi interessa diventare un “American Idol”, una star, non è mai stato il mio obiettivo. Sono un musicista professionista e amo ciò che faccio. Non do niente per scontato. So di essere fortunato. La cosa più difficile è stata crescere quattro figli con pochi soldi. Siamo sopravvissuti, e proprio per questo i miei figli sono più intelligenti e saggi. La parte più bella è la soddisfazione che provo nel sentire la musica. Mi riempie ancora di gioia e stupore».
Ai giovani musicisti che direbbe?
«Seguite il cuore, l’istinto, fate ciò in cui credete. Solo se ci credete per primi avete una possibilità che qualcun altro creda in voi. Fare musica è splendido ma non sempre facile. Non mollate».
Nei prossimi mesi?
«Porterò in tour il nuovo album dedicato alle canzoni di Dylan, “Positively Bob”. Ho pronte delle canzoni per un altro album di inediti, un album live e una raccolta “Best Of”: non so in quale ordine li farò uscire. Inoltre, un regista australiano sta realizzando un documentario su di me».

Elisa Russo, Il Piccolo 20 Maggio 2017
Willie Nile

 

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