WOODEN LEGS “ANIMALI” esce il 28.02.20

Si sposta al Kulturni Dom di Hrpelje Kozina in Slovenia, venerdì alle 20.30, il concerto dei Wooden Legs: la popolare band triestina dedita alla musica irlandese aveva programmato il release party al Teatro di San Giovanni in concomitanza con l’uscita del terzo album. Per il momento niente live in città, annullato come tutti gli altri eventi ma basterà spostarsi a 20 minuti da Trieste. Il nuovo cd s’intitola “Animali”, preceduto dal singolo “Big Beaver” uscito lunedì e accompagnato da un videoclip girato da Giulio Ladini al Museo di Storia Naturale di Trieste. Sintesi del percorso musicale degli ultimi anni, raccoglie undici tracce tra arrangiamenti di brani tradizionali e composizioni originali. Per consolidare la definizione di “extreme irish music” che contraddistingue la band fin dai suoi esordi, si è deciso di dare largo spazio a una sezione ritmica energica per ottenere un suono più aggressivo rispetto a quello più folk dei dischi precedenti, senza lasciare in secondo piano gli strumenti solistici e la ricerca sul genere irlandese più tradizionale. Registrato in Slovenia allo studio Jork, vede alla chitarra e alla voce Giovanni Settimo, ai flauti Alice Porro, al violino Sebastiano Frattini, al basso Michele Blasina, alla batteria e alle percussioni Anselmo Luisi con la partecipazione di Marko Jugovic; c’è un brano del compositore triestino Davide Coppola, l’artwork è stato curato da Blaž Kemperle. «Il titolo “Animali” – spiegano i Wooden Legs – è stato scelto perché le idee musicali sono immediate, fresche e istintive e vogliono arrivare all’ascoltatore come lo sguardo delle bestie in copertina, non tenere, non rassicuranti, ma dirette e sincere. In più, nei brani c’è un costante riferimento alla fauna più variegata: un castoro gigante (“Big Beaver”), un lama zoppo (“Lame is the dancing llama”), una balena di legno, pecore che volano, piccioni, topi, cavalli e altri ancora». Il loro debutto risale al 2007, nel 2008 il primo concerto importante al Triskell; si sono fatti apprezzare anche in Austria, Germania, Slovenia, Croazia, Francia e Spagna, grazie alla loro personale interpretazione della musica irlandese che, pur non tralasciando la tradizione, arricchisce il sound con influenze che spaziano dalla classica al rock; nel 2011 è uscito il primo album «If it doesn’t last forever» e nel 2015 il secondo, «What are you looking for?».

 

Elisa Russo, Il Piccolo 27 Febbraio 2020

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